Cosa comporta un'infezione nel sangue?
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Cosa comporta un'infezione nel sangue?
La sepsi è una rara complicazione di un'infezione, le cui conseguenze possono essere molto gravi e potenzialmente mortali. Consiste in una risposta infiammatoria eccessiva dell'organismo a un'infezione generalizzata che danneggia tessuti e organi compromettendone il funzionamento.
Dove si prende la sepsi?
La sepsi è causata da un'infezione in atto in qualsiasi parte del corpo e dal passaggio dei microrganismi responsabili nel sangue con la conseguente diffusione dell'infezione a tutto l'organismo (infezione generalizzata o sistemica). In genere, è provocata da batteri; più raramente, da virus e funghi.
Quanto tempo ci vuole per curare la setticemia?
Per la sepsi, si raccomanda di iniziare la terapia fin dai primissimi sintomi, e di associare, eventualmente, un farmaco aminoglicoside. Assumere 1,5 g di farmaco per via endovenosa, ogni 6-8 ore. Proseguire la terapia per 2-3 settimane, nel pieno rispetto delle indicazioni dettate dal medico.
Quali sono i sintomi della sepsi?
- Se non si interviene subito, la situazione può peggiorare rapidamente e ai disturbi (sintomi) iniziali se ne possono aggiungere altri, più gravi, fino ad arrivare allo shock settico, con crollo della pressione sanguigna. La sepsi è provocata da un'infezione, presente in qualsiasi parte del corpo.
Quali sono le infezioni che possono dare origine alla sepsi?
- I tipi di infezione che possono dare origine alla sepsi comprendono: polmonite; appendicite; peritonite (infezione del sottile involucro che riveste l'interno dell'addome) infezioni del tratto urinario (infezione della vescica, dell'uretra o dei reni) colecistite (infezione della cistifellea) o colangite (infezione dei dotti biliari)
Qual è la sepsi grave?
- La sepsi grave è definita come sepsi indotta da disfunzione d'organo o ipoperfusione tissutale (che si manifesta come ipotensione, elevati livelli di lattato e diminuita produzione di urina). Lo shock settico è una sepsi severa, con pressione del sangue persistentemente bassa nonostante la somministrazione di fluidi per via endovenosa.
Qual è il trattamento standard dei neonati con sospetto di sepsi?
- Il trattamento standard dei neonati con sospetto di sepsi consiste nella terapia di supporto, volta a mantenere adeguati i paramentri vitali con l'infusione intravenosa di liquidi la combinazione di un antibiotico beta-lattamico (come l'ampicillina) con un aminoglicoside (come la gentamicina).