Cosa vuol dire analessi e prolessi?

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Cosa vuol dire analessi e prolessi?

Cosa vuol dire analessi e prolessi?

Il termine, derivato dalla lingua greca ἀνάληψις, análēpsis, 'ripresa', indica il racconto di un fatto accaduto in precedenza. All'opposto, la prolessi, da πρόληψις, pròlēpsis (talvolta, in inglese, flashforward) rivela gli eventi che accadranno in futuro.

Che significa l analessi?

Il concetto che questa parola spiega è quello di ripresa: si recuperano al presente accadimenti del passato. Ma non solo: si parla di analessi anche quando all'interno di una frase si ripete più volte la stessa parola o espressione, rafforzandola («Ci fu uno scroscio, uno scroscio di applausi»).

Cos'è la prolessi esempi?

Serve a evidenziare, pertanto, un determinato concetto. La prolessi è usata, indifferentemente, in ognuna delle forme letterarie. Ecco un esempio di prolessi: "Ciò di cui Carlo parlava, erano le sue fissazioni sul mondo e sugli altri, che lo rendevano incapace di fare amicizia."

Come individuare analessi e prolessi?

Quando nel racconto si fa un salto indietro a eventi accaduti prima si ha l'analessi narrativa (o flashback). Quando nel racconto si anticipano cose che accadranno molto dopo si ha la prolessi narrativa (o flash forward).

Che funzione ha la prolessi?

La prolessi è una figura retorica di tipo sintattico che consiste nell'anticipazione di una parte della proposizione o del periodo che nella costruzione normale andrebbe dopo, per mettere in evidenza un concetto o una parola.

Quale effetto espressivo crea la prolessi?

Una prolessi può anticipare direttamente il contenuto della storia, ma può anche costituirsi come commento a quanto appena dichiarato, come accade nel caso delle Confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo: “Andando poi innanzi nella vita corressi questa mia strana opinione”.

Come individuare una prolessi?

Lo stesso vale per le prolessi: sono prolessi esterne quelle riferite a un tempo successivo al termine della narrazione, mentre sono prolessi interne quelle che si collocano tra il tempo presente e il termine della narrazione.

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