Chi è Belluca Pirandello?

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Chi è Belluca Pirandello?

Chi è Belluca Pirandello?

Belluca: Era un uomo mansueto, calmo e sottomesso, metodico e paziente. Svolgeva l'incarico di contabile (definito dai colleghi macchinetta da computisteria).

Cosa pensa il narratore di Belluca?

Dopo ancora il narratore, rivelatosi solo ora un vicino di casa di Belluca, riferisce quanto lo stesso Belluca gli ha detto durante l'incontro all'ospizio: in questa sequenza narrativa, attraverso l'uso dell'indiretto libero, il narratore riporta il punto di vista, coincidente col proprio, del protagonista.

Cosa succede a Belluca?

Il protagonista, Belluca, un contabile mansueto, metodico e paziente viene sottoposto a pressioni sia nell'ambito familiare sia in quello lavorativo. Al lavoro, infatti, è vittima dei colleghi che cercano di provocare in lui reazioni violente, visto che è sempre controllato e imbelle.

Per quale motivo Belluca si trova in un manicomio?

Per questo motivo il suo capo lo richiama e Belluca, con tono aggressivo, racconta ciò che aveva sentito e "visto" la notte prima. Purtroppo, però, viene creduto pazzo dai colleghi e viene portato al manicomio, dove i medici gli diagnosticano una febbre cerebrale.

Quale evento esterno fa scattare la ribellione di Belluca?

Così, un evento banale come il fischio di un treno, proietta la mente di Belluca in mondi liberi da ansie e preoccupazioni e fa scattare la molla della follia, che non è altro che ribellione alla realtà.

Come si manifesta la follia di Belluca?

Si chiarisce la causa che ha spinto Belluca a ribellarsi alla “forma” impostagli dalla sua condizione di vita: il fischio di un treno nel silenzio della notte. Il fatto, in sé insignificante, è come un'“epifania” che rivela al protagonista l'esistenza della “vita” al di fuori della “trappola” sociale.

Chi pronuncia il treno ha fischiato?

Riassunto Il treno ha fischiato – Luigi Pirandello Parlava insistentemente di un treno che fischiava. I colleghi che andavano a fargli visita all'ospizio dei matti lo descrivevano come un grave malato, affetto da encefalite o da febbre cerebrale, riportando nomi di patologie che avevano sentito dai dottori.

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