Cosa succede con il rito abbreviato?

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Cosa succede con il rito abbreviato?

Cosa succede con il rito abbreviato?

Definizione. Il rito abbreviato, o giudizio abbreviato, è un procedimento penale speciale previsto dall'articolo 438 del Codice di procedura penale. Questo procedimento prevede che l'imputato possa chiedere al giudice di rinunciare alla fase di dibattimento in cambio di un considerevole sconto di pena.

Quando si sceglie il rito abbreviato?

Quando conviene scegliere il rito abbreviato. Se quelle carte distruggono ogni possibilità di assoluzione e, cosa più importante, non abbiamo argomenti contrari da proporre o testimonianza utili da portare nel dibattimento, a quel punto, il rito abbreviato potrebbe essere una scelta tra le migliori possibili.

Chi sceglie il rito abbreviato?

Poiché si tratta di una scelta molto delicata, in ragione della quale si possono determinare le sorti di una persona, la legge impone che sia l'interessato stesso a richiedere il rito abbreviato, personalmente ovvero a mezzo di procuratore speciale.

Come si chiede il giudizio abbreviato?

Se si procede con le forme del giudizio abbreviato, l'imputato può chiedere l'ammissione di nuove prove e il P.M. può chiedere l'ammissione di prova contraria. Terminata la discussione, il giudice pronuncia la sentenza che può essere di proscioglimento o di condanna.

Quanto dura un processo con il rito abbreviato?

b-bis), il termine di fase del rito abbreviato doveva computarsi a decorrere non dalla data di fissazione dell'udienza con decreto, ma dalla celebrazione della stessa introdotta dalla ordinanza ammissiva del rito; di conseguenza il termine di nove mesi sarebbe stato ampiamente rispettato.

Qual è la differenza tra rito abbreviato e patteggiamento?

La differenza è importante: con l'abbreviato si ha diritto ad uno sconto secco della pena, pari a un terzo della stessa; mediante patteggiamento, invece, si beneficia di una riduzione che può andare al massimo fino a un terzo, ma che potrebbe anche essere inferiore.

Cosa disciplina l'art 438 cpp?

Dispositivo dell'art. 438 Codice Penale. Chiunque cagiona un'epidemia(1) mediante la diffusione di germi patogeni(2) è punito con l'ergastolo [448, 452]. Se dal fatto deriva la morte di più persone, si applica la pena [di morte](3).

Quanto dura in media un processo penale?

Sono infatti previsti, per quei giudizi, termini di durata massima del processo – 2 anni per l'appello e 1 anno per il giudizio in Cassazione –, il cui superamento determina l'improcedibilità dell'azione penale.

Cosa succede dopo il patteggiamento?

Dopo due anni (in caso di contravvenzione) o cinque anni (in caso di delitto) dal passaggio in giudicato del patteggiamento, potrai chiedere al giudice che ti ha concesso il patteggiamento, la dichiarazione di estinzione del reato e degli effetti penali.

Quando conviene il patteggiamento?

In linea di massima, il patteggiamento conviene quando non si hanno possibilità di vittoria in dibattimento. In altre parole, all'imputato conviene l'applicazione della pena su richiesta delle parti quando non ha possibilità di assoluzione a seguito di regolare giudizio.

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