Perché si chiamano ferie?
Perché si chiamano ferie?
All'epoca dell'Impero Romano infatti, il termine “feria” indicava il giorno dedicato a celebrare le divinità, nel quale era proibito tenere processi e convocare comizi: da qui è derivato ferie, cioè la vacanza, il periodo di riposo dal lavoro.
Che nome è ferie?
Il nome plurale ferie (“periodo di vacanze”) deriva, come l'aggettivo feriale, dalla parola latina feria, che presso gli antichi Romani designava i giorni dell'anno dedicati ai culti pubblici e privati.
Cosa vuol dire giorno lavorativo?
I giorni feriali sono i giorni in cui si lavora, ossia tutti i giorni dell'anno ad eccezione dei giorni festivi.
Come vanno le ferie?
La normativa nazionale (legge n. 66/2003) fissa dei “paletti” alla possibilità di andare in ferie, a cui devono attenersi sia il datore che il dipendente. Per prima cosa i giorni di ferie devono essere almeno 4 settimane all'anno di cui 2 si possono fruire consecutivamente nel periodo estivo (da giugno a settembre).
Cosa si intende per ferie pagate?
Per i lavoratori dipendenti di ogni professione e tipologia contrattuale, le ferie sono giornate di non lavoro, pagate per diritto al 100% del salario giornaliero lavorativo e quantificate annualmente per norma o contratto.
Quante ore di ferie si maturano in un anno?
Le ferie che spettano complessivamente in un anno, nella misura minima prevista dalla legge, sono pari a 4 settimane, cioè a 26 giornate (in quanto non sono contate le domeniche o i diversi giorni di riposo settimanale): tutte le 26 giornate (o il numero superiore previsto dal contratto collettivo applicato), però, ...
Cosa vuol dire giorni lavorativi?
I giorni feriali sono i giorni in cui si lavora, ossia tutti i giorni dell'anno ad eccezione dei giorni festivi.