Che significa il termine minzione?
Che significa il termine minzione?
minzióne s. f. [dal lat. tardo minctio -onis, der. di mingĕre «urinare»]. – Nel linguaggio medico, l'atto di urinare, urinazione; più specificamente, l'insieme degli atti volontarî e involontarî che provocano l'espulsione dell'urina dalla vescica, attraverso l'uretra: il meccanismo della m.; disturbi della minzione.
Chi ha problemi durante la minzione?
- Un uomo che riscontri problemi durante la minzione, come difficoltà a iniziare l’urinazione, flusso di urina debole e gocciolamento al termine della minzione potrebbe essere affetto da un disturbo della prostata. Alcuni risultati possono fornire indicazioni evidenti sulla causa della poliuria.
Quali sono i disturbi accusabili all'atto della minzione?
- Tra i vari disturbi accusabili all'atto della minzione vi sono : Anuria: espulsione di una quantità di urina inferiore a 100 ml in 24 ore. Disuria: la minzione risulta difficoltosa. Ematuria: presenza di sangue nell'urina. Enuresi: rilascio involontario dell'urina. Glicosuria: presenza di zuccheri nell'urina.
Come avviene il controllo corticale della minzione?
- Il controllo corticale della minzione richiede un'adeguata maturazione del sistema nervoso: nei lattanti, infatti, la minzione è un atto involontario e incosciente, che si verifica con meccanismo puramente riflesso; il controllo volontario dello sfintere vescicale ha inizio in media all'età di due anni e mezzo.
Qual è la quantità giornaliera di minzione fetale?
- La quantità giornaliera di minzioni varia da persona a persona, attestandosi in media dalle quattro alle sette volte al giorno. Minzione fetale. Il feto urina a intervalli regolari di circa un'ora. In questo modo si forma il liquido amniotico che a sua volta è riciclato con la deglutizione fetale.