Quanto tempo ha il lavoratore per denunciare un infortunio sul lavoro?

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Quanto tempo ha il lavoratore per denunciare un infortunio sul lavoro?

Quanto tempo ha il lavoratore per denunciare un infortunio sul lavoro?

Per gli infortuni con prognosi superiore a 3 giorni (escluso quello dell'evento) il datore deve produrre una denuncia telematica all'INAIL (cosiddetta “denuncia d'infortunio”); la stessa va inviata entro 2 giorni da quando ne ha notizia ovvero entro 24 ore in caso di morte o pericolo di morte.

Quando un infortunio è perseguibile d'ufficio?

Se la prognosi non supera i 40 giorni, l'azione penale scatta in caso di querela per infortunio sul lavoro da parte di chi ha subito il danno; Se invece la prognosi supera i 40 giorni. ... L'azione penale viene promossa d'ufficio dal Pubblico Ministero. Quindi senza bisogno di querela di parte.

Cosa succede dopo 40 giorni di infortunio?

Le prognosi fino a 40 giorni possono far scattare l'azione penale solo a querela dell'interessato; Oltre i 40 giorni l'eventuale azione penale viene promossa d'ufficio dal Pubblico Ministero.

Quali sono gli obblighi a carico del lavoratore a seguito di infortunio?

Per il giorno in cui si verifica l'infortunio e per i nr. 3 giorni successivi il 60% la retribuzione è a carico dell'azienda; Dal 4° giorno successivo a quello in cui è avvenuto l'infortunio al 90° giorno di assenza l'INAIL paga il 60% della retribuzione; Dal 91° giorno l'INAIL paga il 75% della retribuzione.

Chi fa la chiusura dell'infortunio?

Al momento della guarigione, i medici dell'Inail chiudono l'infortunio con un certificato e solo con questo certificato puoi riprendere il lavoro.

Quando accade un infortunio è necessario?

Prima di tutto: chiamare i soccorsi e non toccare niente Prima di tutto, è inutile dirlo, occorre preoccuparsi di prestare i primi soccorsi all'infortunato, allertando gli addetti al Primo Soccorso aziendale e chiamando immediatamente il numero unico di emergenza.

Quanti giorni di infortunio si possono fare?

La durata massima dell'infortunio sul lavoro è di 180 giorni in un anno. Per l'intero periodo il dipendente è tutelato anche dal punto di vista retributivo. Una volta terminati i 180 giorni, il lavoratore ha comunque diritto a 120 giorni di aspettativa non retribuita.

Che cosa deve fare il lavoratore in caso di infortunio?

  • In caso di infortunio, anche in itinere e a prescindere dalla prognosi, il lavoratore deve immediatamente avvisare o far avvisare, nel caso in cui non potesse, il proprio datore di lavoro. La segnalazione dell’infortunio deve essere fatta anche nel caso di lesioni di lieve entità.

Come si deve comunicare l'infortunio?

  • Comunicazione dell'infortunio In caso di infortunio, anche in itinere e a prescindere dalla prognosi, il lavoratore deve immediatamente avvisare o far avvisare, nel caso in cui non potesse, il proprio datore di lavoro. La segnalazione dell’infortunio deve essere fatta anche nel caso di lesioni di lieve entità.

Quando viene erogata la retribuzione per un infortunio sul lavoro?

  • La retribuzione che viene erogata al lavoratore in caso di infortunio sul lavoro ammonta: al 100% per il giorno in cui è avvenuto l’incidente, considerato giornata di lavoro completa; al 60% per i 3 giorni successivi dovuti dal datore di lavoro , salvo diverse disposizioni contenute nei CCNL.

Qual è la retribuzione giornaliera dell’infortunio?

  • il 60% della retribuzione fino al 90° giorno di infortunio; il 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno e fino alla completa guarigione del lavoratore. Al fine di calcolare la retribuzione media giornaliera, si considera quella che è stata effettivamente erogata nei 15 giorni precedenti l’infortunio.

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