Come rispondere ad una lettera di richiamo aziendale?
Come rispondere ad una lettera di richiamo aziendale?
Ci sono due modalità di risposta: scusarsi e ammettere le proprie colpe nel caso in cui il comportamento assunto abbia davvero violato il regolamento aziendale, spiegando le circostanze ed eventualmente anche le motivazioni; spiegare il proprio punto di vista nel caso in cui non si ritengano vere le accuse esposte.
Come difendersi da una contestazione disciplinare?
In questi casi, il lavoratore può decidere di impugnare il provvedimento disciplinare entro 20 giorni dalla sua irrogazione di fronte all'Ispettorato Territoriale del Lavoro. L'impugnazione può essere inviata all'Itl anche tramite un rappresentante dell'associazione sindacale cui il lavoratore aderisce.
Qual è la risposta alla lettera di richiamo?
- Risposta alla Lettera di Richiamo. Nel caso in cui dovesse ricevere una contestazione scritta, il dipendente ha il diritto di rispondere. Naturalmente non sempre un richiamo in forma di lettera presuppone un torto da parte del lavoratore, il quale potrebbe anche essere del tutto innocente. Se la motivazione contenuta dalla lettera non poggia su ...
Qual è la lettera di richiamo per il dipendente?
- Per esempio i ritardi e la negligenza sul posto di lavoro o l’utilizzo per fini privati dei dispositivi aziendali. La lettera di richiamo viene consegnata a mano oppure spedita per posta raccomandata e ha lo scopo di allertare il dipendente.
Come si può rispondere alla lettera di contestazione?
- La legge stabilisce che il lavoratore, se decide di farlo, deve rispondere alla lettera di contestazione con una lettera entro cinque giorni. Se lo si desidera, è possibile avvalersi della collaborazione del proprio sindacato o comunque dell’appoggio di un assistente sindacale.