Come si dice prego in wolof?
Come si dice prego in wolof?
Qui di seguito trovi qualche parola e espressione in wolof, per attirare subito la simpatia dei senegalesi....Espressioni basiche / Parole tipiche.
Italiano | Wolof |
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Prego | Amul solo/ Niokobok |
Come si dice in senegalese come stai?
Come stai? (altra forma) = yagui ci diam?
Come scrivere in wolof?
Espressioni basiche / Parole tipiche
Italiano | Wolof |
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Arrivederci / Ciao | Mangi dem |
Benvenuto / a | Akksil ak diam |
Grazie (mille) | Jërëjëf |
Mi scusi / per favore | baal/su la neexee |
Che fai in wolof?
= naka wa keurgui? Cosa fai? = loy def?
Cosa significa wolof?
Il wolof o, con la grafia italiana, uolof è la lingua parlata in Senegal dall'omonima popolazione. La lingua è classificata da Maurice Delafosse nel gruppo senegalo-guineese.
Quali sono i piatti tradizionali senegalesi?
- I piatti tradizionali senegalesi sono a base di riso, verdura, pesce e carne. Thiebou dien: riso bianco, o rosso, cotto nel sugo dove è stato precedentemente cucinato il pesce con aglio, cipolla, concentrato di pomodoro, spezie piccanti e vari tipi di verdure (melanzane, carote, cavolo, manioca); è considerato il piatto nazionale senegalese.
Cosa è la cucina senegalese?
- La cucina senegalese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Senegal ed è considerata tra le migliori di tutta l'Africa: usando diverse combinazioni di alimenti e molte spezie, la cucina senegalese ottiene un miscuglio di sapori, odori e colori che la rendono ricca e variegata.
Cosa mangiare in senegalese?
- Nonostante il pesce sia decisamente più diffuso, in Senegal è possibile mangiare anche carne di pollo o pecora. Il miglio e il riso sono due tra i cibi più consumati e, tra le verdure, i più classichi pomodori, carote, zucchine e patate (le patate fritte vi verrano servite in ogni singolo piatto).
Cosa sono i cereali senegalesi?
- Cereali. La base dell'alimentazione senegalese è costituita da cereali, di cui, oltre il miglio, il più diffuso è il riso, importato dai coloni francesi alla fine del XIX secolo, consumato e coltivato in tutto il Senegal.