Quali sono i sintomi della gonorrea?

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Quali sono i sintomi della gonorrea?

Quali sono i sintomi della gonorrea?

Nelle donne, la manifestazione clinica principale è un'uretrite, con bruciori e difficoltà a urinare, oppure una cervicite con secrezione giallo-verdastra, dolore durante o dopo i rapporti sessuali, prurito vaginale e/o difficoltà a urinare.

Quando è nata la gonorrea?

Il termine gonorrea fu coniato intorno al 160 d.C. dal medico greco Galeno di Pergamo che descrisse la malattia nel suo trattato De locis affectis.

Quanto tempo ci vuole per curare la gonorrea?

I sintomi compaiono, generalmente, alcuni giorni dopo lo sviluppo dell'infezione; di solito, il periodo di tempo che intercorre tra quest'ultimo e la loro comparsa va dai due ai cinque giorni, tuttavia, negli uomini, può durare persino un mese, finché l'infezione non si diffonde ad altre parti del corpo.

Quali sono i sintomi della gonorrea nell’uomo?

  • Nella donna, l'incubazione è variabile in termini di tempo: sintomi appaiono solitamente dieci giorni dopo il contagio, ma può trascorrere anche un periodo più lungo, fino ad un mese, prima che esordiscano i disturbi correlati alla gonorrea. Gonorrea: sintomi nell’uomo

Qual è la complicanza più comune della gonorrea?

  • Sempre nella donna, l'infezione da gonococco di Neisser può raggiungere le ovaie e la cavità addominale, determinando una peritonite. Nell'uomo, la complicanza più comune e temibile della gonorrea è l'epididimite. Si tratta di un'infiammazione che può risultare dolorosa e che, quando trascurata, può portare alla sterilità.

Quali sono gli antibiotici per la gonorrea?

  • Antibiotici per la Gonorrea Per il trattamento della gonorrea uro-genitale o ano-rettale, le linee guida dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomandano l' associazione di azitromicina e ceftriaxone (o, in alternativa a quest'ultimo, cefixima).

Quali sono i tempi di incubazione della gonorrea?

  • Gonorrea, sintomi e tempi di incubazione. I tempi di incubazione della malattia sono molto variabili nell’uomo, che può presentare i sintomi fino a 30 giorni dopo il contagio, mentre nella donna la diagnosi è resa ancora più difficile dal fatto che circa la metà dei soggetti infetti è asintomatica.

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