Come sfiduciare l'amministratore?
Come sfiduciare l'amministratore?
Sfiduciare l'amministratore condominiale è dunque facoltà dei condomini. La decisione deve essere presa dall'assemblea, col voto favorevole della maggioranza degli intervenuti, che rappresentino quantomeno la metà del valore millesimale della proprietà condominiale (come da Art. 1136 del Codice Civile).
Quanto dura l’amministratore di condominio?
- L’amministratore di condominio dura in carica un anno ma, alla prima scadenza, il mandato si rinnova in automatico. Non c’è, tuttavia, bisogno di attendere tale momento per revocarlo: l’assemblea può sfiduciare l’amministratore di condominio in qualsiasi momento.
Quando è possibile cambiare l’amministratore di condominio?
- La prima ipotesi in cui è possibile cambiare l’amministratore di condominio è banalmente quella di attendere la scadenza dell’incarico. Il mandato dell’amministratore – dispone il codice civile – dura un anno, ma alla scadenza di tale periodo si rinnova per un altro anno.
Come si revoca il mandato dell'amministratore di condominio?
- Come si revoca il mandato dell'amministratore di condominio? Ecco tutti i passaggi che è necessario seguire per poter revocare il mandato dell'amministratore di condominio. Il comma 10 dell’art. 1129 del c.c. dispone che: "L'incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata.”.
Quanto dura il mandato dell’amministratore?
- Il mandato dell’amministratore – dispone il codice civile – dura un anno, ma alla scadenza di tale periodo si rinnova per un altro anno. Di fatto, quindi, l’incarico dura due anni, salvo che alla fine del primo ci sia la revoca.