Cosa fare se il Comune non risponde?
Sommario
- Cosa fare se il Comune non risponde?
- Quanto tempo ha un ente pubblico per rispondere?
- Quanto tempo ha un Comune per rispondere ad una Pec?
- Quando un ente non risponde?
- Cosa fare se non risponde alla Pec?
- Chi riceve una PEC è obbligato a rispondere?
- Chi riceve una pec è obbligato a rispondere?
- Cosa succede se non si risponde a una pec?
Cosa fare se il Comune non risponde?
Il Dl cosiddetto «Semplificazione bis» interviene sul silenzio assenso (art. 20 della legge 2), affermando che esso può essere anche autocertificato dal privato in caso di inerzia da parte dell'amministrazione pubblica.
Quanto tempo ha un ente pubblico per rispondere?
90 giorni La legge dà un massimo di 90 giorni di tempo all'Amministrazione pubblica per rispondere e concludere il procedimento.
Quanto tempo ha un Comune per rispondere ad una Pec?
vige il Dlgs 97/2016, che, anche a seguito di relativa circolare ministeriale, nel merito stabilisce in 30 gg l'obbligo di risposta alle istanze dei cittadini, comunque proposte alla PA.
Quando un ente non risponde?
Il codice penale all'art. 328 comma 2 punisce il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo.
Cosa fare se non risponde alla Pec?
Se non rispondono puoi fare richiesta di accesso agli atti ed avviare il procedimento previsto sempre dalla 241/90. Se non conosci la normativa dovrai rivolgerti ad un legale.
Chi riceve una PEC è obbligato a rispondere?
Non esiste alcun obbligo, in capo a soggetti privati, di rispondere a una pec, a una raccomandata o a qualsiasi altro tipo di comunicazione. La risposta a una pec è sempre facoltativa, anche quando si tratti di diffide (ad esempio, diffida di pagamento) o reclami.
Chi riceve una pec è obbligato a rispondere?
Non esiste alcun obbligo, in capo a soggetti privati, di rispondere a una pec, a una raccomandata o a qualsiasi altro tipo di comunicazione. La risposta a una pec è sempre facoltativa, anche quando si tratti di diffide (ad esempio, diffida di pagamento) o reclami.
Cosa succede se non si risponde a una pec?
Se non rispondono puoi fare richiesta di accesso agli atti ed avviare il procedimento previsto sempre dalla 241/90. Se non conosci la normativa dovrai rivolgerti ad un legale.