Come fare il consolidamento dell'usufrutto?

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Come fare il consolidamento dell'usufrutto?

Come fare il consolidamento dell'usufrutto?

Tutto si consolida in capo al nudo proprietario, il quale acquisisce la piena proprietà del bene in oggetto. Tutto ciò avviene senza dover pagare nessuna altra imposta; è sufficiente fare una semplice voltura al catasto e per quanto concerne detta fusione, basterà esibire il certificato di morte dell'usufruttuario.

Chi ha l’usufrutto su una casa?

  • Quando una persona ha l’usufrutto su una casa ce n’è sempre un’altra che vanta, invece, la nuda proprietà. I due diritti, infatti, non possono coesistere in capo allo stesso soggetto visto che, altrimenti, non avrebbe senso parlare di usufrutto (il pieno proprietario è già, di per sé, titolare di tutti i diritti di sfruttamento del proprio bene).

Come si cessa l’usufrutto?

  • Alla morte dell’usufruttuario, quindi, cessa sempre l’usufrutto, anche quando la durata dello stesso, convenuta in contratto, è superiore. E con la cessazione dell’usufrutto , il nudo proprietario ritorna ad acquisire pieni poteri sul proprio bene, divenendo di nuovo «pieno proprietario».

Quali sono i costi per la riunione di usufrutto?

  • Per la riunione di usufrutto i costi sono: Tributo speciale catastale di 55 euro; Imposta di bollo da 16 euro per ogni 4 pagine di cui si compone la richiesta. Le tasse possono essere corrisposte attraverso un versamento su conto corrente oppure in contanti allo sportello territoriale dell'Agenzia delle Entrate.

Qual è la quota di usufrutto dell’immobile spettante al deceduto?

  • La quota di usufrutto dell’immobile spettante al deceduto si estingue perché non può avere una durata superiore alla vita del suo titolare. A meno che il titolo non abbia previsto l’accrescimento in favore del coniuge più longevo.

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