Che cos'è la locazione in diritto?

Che cos'è la locazione in diritto?
Il codice civile definisce la locazione (art. 1571 c.c.) come il contratto con cui una parte, detta locatore, si obbliga a far godere all'altra parte, ossia al conduttore o locatario o inquilino, una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo (il canone locatizio).
Quando si perfeziona il contratto di locazione?
Il contratto di locazione si perfeziona solo quando l'immobile viene consegnato al conduttore, non conta l'eventuale registrazione. ... L'obbligo del conduttore di versare il corrispettivo di tale beneficio economico sorge solo a fronte dell'acquisita disponibilità e della possibilità di godimento dell'immobile.
Cos'è la locazione passiva?
La locazione passiva è quel contratto di locazione dove la pubblica amministrazione è conduttore di un immobile di proprietà di terzi.
Qual è la definizione di locazione?
- La definizione di locazione è contenuta nell'articolo 1571 del codice civile, che così recita: "La locazione è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo".
Qual è il contratto di locazione?
- Contratto di locazione: definizione . La definizione di locazione è contenuta nell'articolo 1571 del codice civile, che così recita: "La locazione è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso ...
Quali sono le forme di locazione degli immobili adibiti a uso abitativo?
- Per la locazione degli immobili adibiti a uso abitativo esistono due forme contrattuali, come previsto dalla legge n. 431 del 9 dicembre 1998, che regola le locazioni degli immobili a uso abitativo: contratti a canone concordato, detti anche concertati, e contratti a canone libero.
Cosa è la locazione e i terzi?
- La locazione e i terzi. Il contratto di locazione attribuisce al conduttore un diritto personale di godimento, ossia un diritto di carattere patrimoniale, che non è assoluto – in quanto non si tratta di un diritto reale – ma relativo, ossia non opponibile ai terzi (estranei al rapporto contrattuale).