Che cos'è la linea di base?
Sommario
- Che cos'è la linea di base?
- Come si traccia la linea di base?
- Cosa si intende per acque interne?
- Dove finiscono le acque territoriali?
- Come si caratterizza la sovranita dello Stato costiero nel mare territoriale?
- Cosa si fa in acque internazionali?
- Cosa si intende per acque territoriali?
- Qual è la differenza tra acque interne e mare territoriale?
- Quanto sono le acque territoriali?
- Cosa rappresentano le acque territoriali?
Che cos'è la linea di base?
La «linea di base» rappresenta il punto di partenza per la misurazione delle zone marine previste dal diritto del mare. La tipologia delle varie ipotesi previste dalla normativa internazionale in rapporto alla situazione geografica dell'area interessata è in particolare la seguente: Linea di base normale.
Come si traccia la linea di base?
La linea di base corrisponde alla linea di bassa marea lungo la costa, "come indicato dalle carte nautiche a grande scala ufficialmente riconosciute dallo Stato costiero" (articolo 5 Convenzione di Montego Bay); in caso la costa sia frastagliata o vi siano isole nelle sue immediate vicinanze, la Convenzione (articolo 7 ...
Cosa si intende per acque interne?
Nel diritto internazionale, le acque interne sono i fiumi, i laghi e la porzione di mare interna alla linea di base, ovvero alla linea di bassa marea della costa. Al pari delle altre zone del mare, le regole e la disciplina delle acque interne sono dettate dalla Convenzione di Montego Bay del 1982, tuttora in vigore.
Dove finiscono le acque territoriali?
Il limite delle acque territoriali italiane, come quello di tutti gli altri stati che hanno sottoscritto la relativa convenzione internazionale, è di 12 miglia marine, misurate a partire dalla linea costiera segnata dalla bassa marea.
Come si caratterizza la sovranita dello Stato costiero nel mare territoriale?
Diritto internazionale); pertanto, nel mare territoriale lo Stato costiero esercita gli stessi poteri che esercita sul proprio territorio. ... In corrispondenza del mare territoriale, la sovranità dello Stato costiero si estende allo spazio aereo sovrastante, al fondo del mare e al relativo sottosuolo.
Cosa si fa in acque internazionali?
Nel diritto internazionale, secondo la Convenzione di Montego Bay del 1982, attualmente in vigore, sono considerate acque internazionali quelle acque marine che non possiedono i requisiti delle acque interne e territoriali, il cui regime viene equiparato a quello del territorio dello Stato costiero.
Cosa si intende per acque territoriali?
àcque territoriali Nel diritto internazionale, le distese di acqua facenti parte del territorio di uno Stato, il quale esercita su di esse la propria sovranità.
Qual è la differenza tra acque interne e mare territoriale?
Mare territoriale. Il limite massimo di estensione (o limite esterno) del mare territoriale è di 12 miglia marine, misurate a partire da una linea di base che costituisce il cosiddetto limite interno. Le acque che si trovano fra la terraferma e il limite interno sono denominate acque interne.
Quanto sono le acque territoriali?
Il mare territoriale, stabilito dalla Cnudm, è di «12 miglia» misurate dalle linee di base: l'Italia, con Legge 14 Agosto 1974, n. 359, ha esteso fino a tale distanza il precedente limite di 6 miglia.
Cosa rappresentano le acque territoriali?
àcque territoriali Nel diritto internazionale, le distese di acqua facenti parte del territorio di uno Stato, il quale esercita su di esse la propria sovranità.