Come funziona la disoccupazione per le badanti?

Sommario

Come funziona la disoccupazione per le badanti?

Come funziona la disoccupazione per le badanti?

In sostanza, colf e badanti così come tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto alla disoccupazione soltanto qualora il rapporto di lavoro si sia concluso a seguito di licenziamento o nel caso di dimissioni per giusta causa (uno dei casi purtroppo più frequenti è il mancato pagamento dello stipendio).

Quanto dura l'assegno di disoccupazione per badanti?

Personale domestico: indennità di disoccupazione, per due anni paga l'Inps. Per avere diritto alla indennità di disoccupazione Inps, nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto la colf deve avere lavorato almeno 5 settimane con un minimo di almeno 120 ore nel complesso e almeno 24 in ogni settimana.

Cosa serve per fare la domanda di disoccupazione?

La domanda per richiedere la disoccupazione dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito dell'Inps. Per svolgere le pratiche si dovrà essere in possesso delle credenziali per accedere al sito INPS: PIN, SPID, CIE o CNS.

Come calcolare disoccupazione Inps?

FORMULE PER CALCOLARE LA NASPI

  1. (retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni / settimane di contribuzione) x 4,33 = o < 1.227,55 Euro – NASpI = 75%;
  2. (retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni / settimane di contribuzione) x 4,33 > 1.227,55 Euro – NASpI = 75% + 25% (retribuzione media mensile – 1.227,55).

Come fare la domanda di disoccupazione online 2021?

Per inviare telematicamente la domanda di disoccupazione Naspi 2021, bisogna accedere al sito dell'Inps: www.inps.it.

Quanto è la disoccupazione minima?

Non esiste, dunque, un importo Naspi minimo. Tutto dipende da quanto il lavoratore ha mediamente percepito nei 4 anni prima della cessazione del rapporto di lavoro. Esiste, invece, un massimale Naspi mensile erogabile che è pari, per il 2020 [3], a euro 1.335,40.

Quanti sono i mesi di disoccupazione?

La durata della disoccupazione varia in base alla storia contributiva di ogni soggetto: è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi.

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