Che cosa è la sincope?
Che cosa è la sincope?
La presincope è la sensazione di testa vuota e di imminente svenimento senza perdita di coscienza.
Che differenza c'è tra svenimento e sincope?
Il termine stordimento (quasi sincope) denota la percezione nel soggetto di un imminente svenimento. Lo svenimento (sincope) è la perdita improvvisa, di breve durata, della conoscenza durante la quale l'individuo si accascia a terra o su una sedia per riprendere conoscenza successivamente.
Come si fa riprendere da uno svenimento?
Se le funzioni vitali sono conservate è sufficiente far assumere al paziente una posizione supina (a pancia in su) e sollevare le gambe a 45 gradi in modo da agevolare l'arrivo di sangue al cervello. L'infortunato dovrebbe riprendere conoscenza nel giro di qualche minuto.
Cosa porta uno svenimento?
In genere lo svenimento è conseguenza di una particolare situazione di stress cui è sottoposto l'organismo. Questo stress può derivare da paura, forte emozione, dolore intenso, consumo di alcol o droghe, assunzione di alcuni farmaci, convulsioni, ipoglicemia o improvvisi cali di pressione.
Come si verifica un episodio sincopale?
- Un episodio sincopale può verificarsi più frequentemente: nei soggetti giovani (fino al 40-45% in alcune casistiche) nei quali è spesso isolata ed ha un significato benigno; nei soggetti anziani, nei quali può nascondere più facilmente malattie importanti ed avere conseguenze più serie.
Che cosa è la sincope?
- La sincope è un'improvvisa e fugace perdita di coscienza con perdita del tono posturale seguita da risveglio spontaneo. Il paziente è immobile e flaccido e solitamente ha estremità fredde, un polso debole, e un respiro superficiale. A volte si verificano brevi spasmi muscolari involontari, simili a convulsioni.
Quali sono i gruppi di sincopi?
- In relazione alle cause primarie e al meccanismo di base si distinguono tre gruppi di sincopi: non-cardiovascolari, dovute ad altre cause (neurogene, metaboliche....); cardiovascolari, dovute a una diminuzione o interruzione acuta dell'afflusso di sangue al cervello; neuromediate, dovute ad instabilità vasomotoria mediata da riflessi nervosi.