Come si calcola la ritenuta d'acconto prestazione occasionale?
Come si calcola la ritenuta d'acconto prestazione occasionale?
Dunque, il calcolo è semplice, il compenso netto sarà pari a 3.500 x 0,80 = 2.800 euro. Ciò, perché la ritenuta d'acconto è il 20% di 3.500 euro, ossia 700 euro. Il committente dovrà versare al Fisco i 700 euro entro il 16 di agosto, utilizzando il modello F24.
Come calcolare la ritenuta d'acconto?
- Con questo semplice modulo la potrai calcolare facilmente sia partendo dall'importo netto che da quello lordo. La ritenuta d'acconto corrisponde al 20% dell'importo lordo. Ricorda che se il totale supera i 77,47€ lordi devi apporre una marca da bollo da 2€.
Qual è l'importo della ritenuta d'acconto?
- L'importo della ritenuta d'acconto così calcolato deve essere evidenziato in un'apposita riga della fattura, e solitamente si inserisce in calce alla fattura stessa una dicitura del tipo: "La ritenuta d'acconto è a carico del cliente che vorrà far pervenire la certificazione attestante l'avvenuto pagamento." o simili.
Qual è la ritenuta d'acconto per le prestazioni di intermediazione?
- Le provvigioni per le prestazioni di intermediazione (rappresentanti o agenti di commercio), sono assoggettate alla ritenuta d'acconto calcolata con l'aliquota IRPEF del primo scaglione di reddito (art. 25-bis DPR 600/1973, comma 1). Tale aliquota è pari al 23% e va calcolata sul 50% delle provvigioni maturate.
Qual è la ritenuta d'acconto per un libero professionista?
- - Per un libero professionista iscritto alla propria cassa di previdenza, la ritenuta d'acconto va calcolata su: compenso, spese generali e spese imponibili ai fini IVA, escludendo quindi il contributo previdenziale a carico del cliente (la c.d. rivalsa previdenziale).