Che lavoro può fare uno straniero in Italia?
Che lavoro può fare uno straniero in Italia?
I lavori più frequenti dei migranti in Italia: ecco i settori di impiego dei cittadini extra-Ue. Secondo i dati resi noti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il settore che maggiormente dà impiego ai cittadini stranieri è quello dei servizi, seguito da industria, edilizia, commercio e agricoltura.
Come assumere uno straniero in Italia?
Per assumere un cittadino straniero ancora residente all'estero il datore di lavoro deve invece presentare una richiesta di nulla-osta allo Sportello Unico per l'Immigrazione presso la Prefettura. Il nulla-osta viene rilasciato nell'ambito delle quote numeriche stabilite annualmente con apposito Decreto.
Che documenti servono per cercare lavoro?
Documenti per assunzione: ecco i fondamentali
- Documenti personali. ...
- Scheda professionale dal lavoratore. ...
- Documenti per Assegni Nucleo Familiare. ...
- Dichiarazione relativa alla pensione. ...
- Previdenza complementare. ...
- Certificato medico (quando è richiesto fra i documenti per assunzione) ...
- Modello di comunicazione obbligatoria.
Come richiedere un lavoratore straniero?
Per procedere all'assunzione di un lavoratore straniero residente all'estero, sarà necessario richiedere il Nulla Osta in via telematica al Ministero dell'Interno, che inoltrerà la domanda allo Sportello Unico per l'Immigrazione (SUI) territorialmente competente, in base alla provincia dove ha sede la società.
Cosa fare per assumere un extracomunitario?
Per assumere un Lavoratore Extracomunitario sono necessari: – Carta d'identità: certificazione attestante la residenza, se diversa da quella indicata nella Carta d'identità, e il domicilio fiscale se diverso dalla residenza. – Passaporto. – Codice fiscale (Tessera Sanitaria).
Cosa bisogna fare per iniziare a lavorare?
Documenti indispensabili
- Documento valido in corso e codice fiscale.
- Permesso o carta di soggiorno per lavoratori stranieri.
- Iscrizione anagrafica per i cittadini comunitari.
- Se sei iscritto, occorre portare la Scheda anagrafica professionale del Centro per l'impiego (vecchio ufficio di collocamento)