Quando si fa un TSO?

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Quando si fa un TSO?

Quando si fa un TSO?

Di fatto il TSO viene messo in atto quando la persona viene ritenuta pericolosa per sé o per gli altri, in soggetti che manifestano minaccia di suicidio, minaccia o compimento di lesione a cose e persone, rifiuto di comunicare con conseguente isolamento, rifiuto di terapia, rifiuto di acqua e cibo.

Chi firma il TSO?

Il T.S.O. viene disposto dal sindaco del comune presso il quale si trova il paziente, su proposta motivata da due medici, di cui almeno uno appartenente alla ASL territoriale del comune stesso; può essere eseguito sia in ambito ospedaliero sia presso l'abitazione o altra sede.

Come si fa per richiedere il TSO?

Il TSO può essere effettuato senza ricorrere al ricovero: presso il Centro di salute mentale, l'ambulatorio, il domicilio del paziente, il pronto soccorso. Se è necessario il ricovero ospedaliero, il TSO può essere effettuato esclusivamente presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'Azienda sanitaria.

Chi può chiedere Aso?

L'accertamento sanitario obbligatorio viene richiesto da un medico nei confronti di una persona per la quale si abbia il fondato sospetto di alterazioni psichiche da rendere urgente un intervento terapeutico e che rifiuti ogni contatto con il medico.

Come si fa a far fare un TSO?

Il TSO può essere effettuato senza ricorrere al ricovero: presso il Centro di salute mentale, l'ambulatorio, il domicilio del paziente, il pronto soccorso. Se è necessario il ricovero ospedaliero, il TSO può essere effettuato esclusivamente presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'Azienda sanitaria.

Come uscire dal TSO?

TSO: durata, prolungamento e revoca Così come è possibile prorogare il termine del TSO, questo si può anche revocare. Il paziente sottoposto al trattamento, o un soggetto terzo, può richiedere la revoca al giudice il quale deve esprimersi entro 10 giorni.

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