Come si può pagare il dentista?
Come si può pagare il dentista?
Chi vuole recuperare tutte le spese detraibili è quindi obbligato ad utilizzare uno tra i pagamenti cosiddetti “tracciabili”, quindi può pagare il dentista con:
- carta di credito.
- carta di debito.
- carta di credito prepagata.
- PayPal.
- Satispay.
- bancomat.
- bonifico bancario.
- bonifico postale.
Qual è la fattura dentale?
- Fattura dentista come documentazione del lavoro svolto. In mancanza di altri documenti in possesso del paziente come ad esempio cartelle cliniche certificazioni e radiografie, la fattura può essere l’unica prova che un determinato intervento è stato svolto in uno specifico studio dentistico.
Come si può detrarre dalle fatture del dentista?
- Dunque, anche per le fatture del dentista è possibile portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi il 19% della somma lorda che è indicata nelle fatture e che eccede la franchigia di euro 129,11. Per capirci, il cittadino può detrarre dalle tasse il 19% della somma che ha versato al proprio dentista e che eccede la quota di euro 129,11.
Come è possibile detrarre il prezzo pagato al dentista?
- È possibile detrarre il prezzo pagato al dentista: vediamo come il dentista deve scrivere la fattura per renderla detraibile. Le cure dal dentista sono spesso dolorose: sia per l’attività che il dentista compie nella nostra bocca, sia per il costo della prestazione che ci rende. Il costo del dentista è comunque detraibile dalle tasse.
Quali sono le spese per pagare il dentista?
- Dalla fattura, infatti, deve emergere in modo chiaro che il dentista ha prestato delle cure, cioè ha compiuto delle attività sul paziente per ragioni sanitarie, al fine di curare una sua patologia dentaria. Sono infatti non detraibili le spese sostenute per pagare il dentista se le prestazioni del medico erano finalizzate a scopi estetici e non ...