A cosa servono i semi di sesamo?
A cosa servono i semi di sesamo?
“Il sesamo è ricco di nutrienti tra i quali spiccano fosforo, calcio Omega 3 e Omega 6, tutte sostanze utili per ripulire le arterie, fluidificare il sangue e ridurre la presenza del colesterolo “cattivo” (LDL)”, evidenzia la nutrizionista. Si tratta, inoltre, di sostanze benefiche per migliorare il tono muscolare.
Che vitamine contengono i semi di sesamo?
I semi di sesamo contengono anche una grande varietà di micronutrienti, come vitamine, minerali e sostanze antiossidanti:
- Vitamine del gruppo B (B1, B2, niacina, B6, folati)
- Vitamina E.
- Calcio.
- Ferro.
- Magnesio.
- Fosforo.
- Zinco.
- Antiossidanti.
A cosa serve il sesamo nero?
Sono poi ricchi di antiossidanti, di amminoacidi e di minerali quali ferro, rame e fosforo, di fibre e di acidi grassi insaturi che ne fanno un ottimo rimedio per curare la stitichezza, di sostanze quali calcio e zinco che aiutano a fortificare le ossa e di vitamina E che aiuta a mantenere la pelle più luminosa.
Come si usa l'olio di sesamo?
In cucina si può utilizzare per condire verdure o piatti al vapore, primi piatti come risotti etnici a base di basmati o pasta di riso o soja, o per arricchire insalate miste e germogli.
Come si conserva l'olio di sesamo?
L'olio di sesamo nell'alimentazione L'olio di sesamo è entrato nella cucina mediterranea recentemente e viene consumato a crudo come olio di condimento per le insalate, per la pastasciutta, per i risotti a fine cottura e persino nelle ricette di dolci e sformati nell'impasto stesso.
Cosa succede se mangi troppi semi di sesamo?
I semi di sesamo possono anche causare allergie o intolleranze nei soggetti predisposti, per questo sono sconsigliati anche per i bambini al di sotto dei due anni di età. Inoltre i semi di sesamo non devono cuocere troppo altrimenti potrebbero risultare cancerogeni: durante la tostatura bisogna riscaldarli leggermente.