Per cosa fa bene il paracetamolo?
Per cosa fa bene il paracetamolo?
A cosa serve il paracetamolo? Il paracetamolo è utilizzato per contrastare il dolore lieve-moderato associato a mal di testa, fastidi muscolari, ciclo mestruale, sindromi da raffreddamento, mal di gola, mal di denti, mal di schiena, artrosi e reazioni alle vaccinazioni. Inoltre è utilizzato per abbassare la febbre.
Come agisce tachipirina sul dolore?
La tachipirina contiene come principio attivo il paracetamolo, che ha un'azione antipiretica e analgesica, che cioè abbassa la febbre e riduce il dolore, mentre non ha alcun effetto antinfiammatorio.
Cosa è il paracetamolo?
- Il Paracetamolo (Tachipirina®/Efferalgan®): è un farmaco ad azione analgesica e antipiretica. Non è dotato di attività antinfiammatoria, ma è dotato di una spiccata attività analgesica che lo rende utile nel trattamento di molti disturbi artritici e muscolo-scheletrici.
Qual è l'antidoto per il sovradosaggio da paracetamolo?
- L'antidoto in caso di sovradosaggio da paracetamolo è costituito dall'N-acetilcisteina che deve essere somministrata tramite infusione endovenosa. Anche lo svuotamento gastrico può essere utile. In qualsiasi caso, qualora si sospetti un iperdosaggio da paracetamolo, è necessario contattare subito il medico e rivolgersi al più vicino ospedale.
Come si deve superare la dose massima di paracetamolo?
- In qualsiasi caso, non si deve mai superare la dose giornaliera massima di 2 grammi di farmaco. Nei pazienti con peso compreso fra i 33 e i 50 Kg, la dose di farmaco abitualmente impiegata è di 15 mg/Kg di peso corporeo, da somministrarsi al massimo quattro volte al giorno senza superare la dose massima di 3 grammi di paracetamolo al giorno.
Come si comporta l'iperdosaggio da paracetamolo?
- L'iperdosaggio da paracetamolo può provocare poi la lisi delle cellule epatiche che può portare a necrosi epatica irreversibile, con esiti anche fatali. Inoltre, si assiste ad un aumento dei livelli plasmatici di transaminasi epatiche , di lattico deidrogenasi e di bilirubina e ad una diminuzione dei livelli ematici di protrombina.