Che succede se il midollo non funziona?
Sommario
- Che succede se il midollo non funziona?
- Cosa succede se il midollo non produce globuli rossi?
- Qual è la durata della mielodisplasia?
- Quali sono i sistemi prognostici per la mielodisplastia?
- Quali sono le sindromi mielodisplasiche?
- Quali sono le cellule patologiche dei pazienti affetti da mielodisplasie?
Che succede se il midollo non funziona?
L'aplasia midollare, denominata anche anemia aplastica, è una malattia caratterizzata dalla incapacità del midollo osseo a produrre un numero sufficiente di cellule del sangue. In presenza di aplasia midollare si osserva una riduzione simultanea di globuli rossi, di globuli bianchi e di piastrine.
Cosa succede se il midollo non produce globuli rossi?
L'anemia aplastica è una malattia del midollo osseo. Si verifica quando il midollo osseo non produce più una quantità sufficiente di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine per l'organismo. Le cellule ematiche prodotte dal midollo sono normali, tuttavia non sono abbastanza.
Qual è la durata della mielodisplasia?
- Nei gradi 1-2 l’aspettativa di vita risulta relativamente lunga (diversi anni). Nei gradi gradi 2-4, dato che la mielodisplasia rischia di evolversi in leucemia mieloide acuta entro uno/due anni, l’aspettativa di vita risulta molto più breve.
Quali sono i sistemi prognostici per la mielodisplastia?
- I sistemi prognostici (in grado di predire il decorso della malattia) più utilizzati nelle sindromi mielodisplastiche sono il WPSS (WHO classification based Prognostic Scoring System) e l'IPSS (International Prognostic Scoring System).
Quali sono le sindromi mielodisplasiche?
- Le sindromi mielodisplastiche o Mielodisplasia (MDS) sono malattie del sangue che vengono causate da un'anomalia delle cellule staminali del midollo osseo. Questi disordini clonali, detti anche blasti, riducono il numero di cellule nel sangue, disturbo chiamato citopenia.
Quali sono le cellule patologiche dei pazienti affetti da mielodisplasie?
- Le cellule patologiche dei pazienti affetti da mielodisplasie contengono spesso delle mutazioni genetiche, che possono interessare grandi frammenti di DNA chiamati cromosomi (cromosomi 5, 7 o 20 mancanti o danneggiati, presenza di un cromosoma 8 aggiuntivo) o porzioni di DNA più piccole, chiamate geni (SF3B1, TET2, SRSF2, ASXL1 o TP53).