Dove si trova l'edera velenosa?

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Dove si trova l'edera velenosa?

Dove si trova l'edera velenosa?

L'edera velenosa (Toxicodendron radicans) è estremamente comune in alcune aree del Nord America. Negli Stati Uniti cresce in tutti gli stati eccetto l'Alaska, le Hawaii e la California, ma è molto meno comune della quercia velenosa nel Nord America occidentale. Cresce anche nell'America Centrale.

Cosa provoca l'edera velenosa?

A causa dell'urusciolo in essa contenuta, l'edera velenosa risulta essere una pianta molto tossica, anche per semplice contatto con la pelle. Difatti, in seguito al contatto con la pianta, si sviluppa una reazione cutanea allergica comunemente nota come "dermatite da contatto indotta da urusciolo".

Come riconoscere l'edera?

Dai fusti legnosi, le foglie sono lobate e coriacee. Dal colore generalmente verde scuro uniforme, si trovano anche specie aureo-variegate e con venature argento. L'edera non teme il freddo e può sopportare anche temperature molto rigide. Non tollera il caldo e la luce diretta del sole.

Che forma ha l'edera?

Hanno inoltre la tipica forma palmato-lobata. Nei rami più alti, quelli più esposti al sole e che portano i fiori, troviamo invece foglie cuoriformi (ovato-romboidali). Questo rende l'edera una pianta unica nel suo genere, dal grande valore ornamentale.

Come eliminare l'edera del vicino?

3 – Per eliminare l'edera dal prato bisogna recidere le radici partendo dalla parte esterna. Facendosi aiutare da qualcuno, si arrotola la pianta che appena tagliata e si mette in un angolo per poterla buttare via. 4 – In alternativa, si elimina il problema con un diserbante per edera rampicante fai da te.

Come trattare l'edera in vaso?

Coltivare l'edera in vaso Assicurati quindi di trovarle una posizione ben illuminata (non direttamente esposta ai raggi del sole) e fresca. La temperatura in cui cresce è meglio dovrebbe aggirarsi tra i 10° e i 18°C e andrebbe innaffiata regolarmente con acqua tiepida.

Che Radice ha l'edera?

L'edera comune è una pianta lianosa, ossia che non è in grado di reggersi da sola. Per questa ragione assume portamento rampicante o strisciante. La pianta è formata da numerosi fusti di tipo volubile che emettono radici avventizie, le quali aderiscono alle superfici.

Come innaffiare l'edera?

In estate si consiglia di innaffiare in abbondanza una o due volte a settimana, mentre in inverno ogni 10-15 giorni. Per mantenere la pianta in salute è consigliabile, da aprile a settembre, aggiungere all'acqua delle irrigazioni un fertilizzante liquido specifico per piante verdi, ogni 15 giorni.

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