Quando si fa il contratto indeterminato?
Sommario
- Quando si fa il contratto indeterminato?
- Come finire un contratto a tempo determinato?
- Cosa si intende per lavoro indeterminato?
- Qual è il contratto a tempo determinato?
- Quando è necessaria la proroga del contratto a tempo determinato?
- Qual è il numero massimo di contratti a tempo determinato?
- Qual è la durata del contratto a termine?
Quando si fa il contratto indeterminato?
Se il rapporto di lavoro oltrepassa il periodo di prosecuzione di fatto, il contratto si considera trasformato da tempo determinato a tempo indeterminato, a far data dal superamento dei 30 o dei 50 giorni. ... In caso contrario, il nuovo contratto determina la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato.
Come finire un contratto a tempo determinato?
Un contratto a tempo determinato ha sempre una forma di accordo scritta (a meno che il rapporto non duri meno di 12 giorni) e la data prefissata del termine deve essere apposta per iscritto. Scaduto questo termine il contratto si chiude automaticamente.
Cosa si intende per lavoro indeterminato?
Definizione. È il contratto con cui il lavoratore si impegna, a fronte del pagamento di una retribuzione, a prestare la propria attività lavorativa a favore del datore di lavoro, a tempo indeterminato, cioè senza vincolo di durata.
Qual è il contratto a tempo determinato?
- Il contratto a tempo determinato è un contratto di lavoro subordinato, nel quale è prevista una durata predeterminata, attraverso l’indicazione di un termine.
Quando è necessaria la proroga del contratto a tempo determinato?
- La proroga deve riferirsi alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto a tempo determinato è stato stipulato e l’indicazione della causale è necessaria solo quando il termine complessivo superi i dodici mesi.
Qual è il numero massimo di contratti a tempo determinato?
- A ciascun datore di lavoro è consentito stipulare un numero complessivo di contratti a tempo determinato non superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell’anno di assunzione, con un arrotondamento del decimale all'unità superiore qualora esso sia eguale o superiore a 0,5.
Qual è la durata del contratto a termine?
- Il contratto a termine non può quindi avere una durata superiore a ventiquattro mesi, comprensiva di proroghe e/o per effetto di più contratti, fatte salve diverse previsioni dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.