Come si approva un regolamento di condominio?

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Come si approva un regolamento di condominio?

Come si approva un regolamento di condominio?

Il regolamento viene adottato dall'assemblea anche su iniziativa di uno solo dei condomini. L'approvazione del regolamento si effettua con una normale delibera assembleare che deve però deve essere approvata dalla maggioranza dei presenti che rappresenti almeno la metà del valore dell'edificio.

Quanti millesimi occorrono per approvare il regolamento condominiale?

1138 rimanda alle maggioranze previste dall'art. 1136 secondo comma c.c. Ciò significa che un regolamento condominiale, quantomeno sotto il profilo delle maggioranze, sarà valido se votato dalla maggioranza dei partecipanti all'assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi.

Quando il regolamento condominiale e contrattuale?

In sintesi possiamo dire che: il regolamento di condominio contrattuale è quello approvato all'unanimità; il regolamento di condominio assembleare è quello approvato a maggioranza.

Quando deve essere approvato un regolamento di condominio?

Quando è obbligatorio il regolamento di condominio? Ogni edificio che abbia almeno 11 condomini è tenuto ad approvare un regolamento di condominio. Fino a 10 condomini, invece, si può anche fare a meno del regolamento.

Chi può fare un regolamento condominiale?

Ogni condomino può richiedere la stesura del regolamento di condominio o la revisione del regolamento di condominio esistente, ma il regolamento deve essere comunque approvato dall'assemblea con la maggioranza stabilita dal secondo comma dell' art.

Come capire se il regolamento e contrattuale?

È anche contrattuale il regolamento approvato all'unanimità dai condomini in assemblea. Invece, il regolamento assembleare è quello approvato dalla maggioranza degli intervenuti all'assemblea, in rappresentanza di almeno 500/1.000, anche in seconda convocazione.

Quali sono le caratteristiche di un regolamento di condominio di tipo contrattuale?

Il regolamento di condominio contiene le norme circa l'uso delle cose comuni e la ripartizione delle spese, secondo i diritti e gli obblighi spettanti a ciascun condomino, nonché le norme per la tutela del decoro dell'edificio e quelle relative all'amministrazione (art. 1138 c. 1 c.c.).

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