Come si fa l'anagramma?
Come si fa l'anagramma?
anagrammato, caso in cui si parte da una frase per poi stravolgerla e crearne un'altra (es.: il soldato geniere = le giornate di sole); anagrammato diviso, punto di partenza sono due parole divise, il punto di arrivo è una frase (es. fortuna / iella = tiro alla fune).
Cosa significa Anagrammo?
Un anagramma (dal greco ἀνά- aná-, prefisso che significa "sopra", e γράμμα grámma, "lettera") è il risultato della permutazione delle lettere di una o più parole compiuta in modo tale da creare altre parole o eventualmente frasi di senso compiuto.
Quando giochi non leggi parole ma numeri che cos'è?
Ditloide: gioco in cui occorre indovinare una frase comune contenente almeno un numero (scritto come tale), e dove le parole non connettive sono indicate con le loro iniziali.
Quali sono le origini della parola anagramma?
- Le sue origini non sono difficili da rintracciare: dal greco ἀνά- aná-, che significa “ sopra ”, e γράμμα grámma, che significa “ lettera ”, la parola anagramma si traduce con l’estrapolazione di alcune lettere da una o più parole per crearne di nuove.
Come assunsero l'anagramma?
- In Italia letterati e artisti di ogni tempo assunsero spesso come pseudonimo l'anagramma del loro nome (per es.: Salustri, Trilussa; Luigi Federzoni, Giulio de' Gioco enigmistico che consiste nella permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenere altre parole o frasi di significato diverso.
Chi usa l'anagramma del cognome?
- Nei secoli successivi l'anagramma fu usato anche da scrittori e personaggi famosi che, pur celandosi dietro uno pseudonimo, volevano mantenere in qualche modo un riferimento al loro vero nome; uno degli esempi più celebri è il poeta Carlo Alberto Salustri noto a tutti come Trilussa, ovvero l'anagramma del suo cognome.