Chi era Don Abbondio?
Chi era Don Abbondio?
Don Abbondio è un personaggio del romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: è il curato incaricato di sposare Renzo e Lucia, ma durante la sua consueta passeggiata incontra due bravi, sgherri di Don Rodrigo, che gli intimano di non celebrare il matrimonio.
Qual è il motto di Don Abbondio?
Mantengo la più assoluta neutralità nei conflitti e, se sono costretto a prendere parte, sostengo il più forte, ma sempre sulla retroguardia. Il mio motto è: “A un galantuomo, il quale badi a sé, e se ne stia né i suoi panni, non accadon mai brutti incontri”.
Che fine ha fatto Don Abbondio?
Il colpo di scena a cui ci sottopone Manzoni è che don Abbondio risulta, in un certo senso, alla fine vittorioso. Al termine del romanzo lo vediamo ricomparire tale e quale, liberato dai suoi timori nei confronti di don Rodrigo, perché ne ha appreso la morte per peste. «Ah è morto dunque! e proprio se n'è andato!
Dove è nato Don Abbondio?
Lago di Como Don Abbondio è un curato di sessanta anni proveniente da una famiglia non nobile e non ricca. Vive in un paesino sul Lago di Como. È un uomo molto pauroso, così tanto da essere diventato prete per sentirsi al sicuro da ogni eventuale ostacolo che la vita potrà presentargli.
Quale condotta scarta Don Abbondio?
Scarta immediatamente la soluzione eroica, cioè celebrare il matrimonio, e anche quella coraggiosa (confidare a Renzo l'occorrente e cercar con lui qualche mezzo…) ed infine persino la fuga, finendo così per adottare la più vile tra le soluzioni, cioè mentire ed ingannare chi è più debole e sperare nella fortuna.
Che cosa spinge a Don Abbondio a farsi prete?
Manzoni spiega inoltre il motivo fondamentale che aveva spinto Don Abbondio a diventare prete: l'assoluta mancanza nel Seicento di leggi che proteggessero i deboli dai prepotenti e dai malvagi.