Qual è la morale della novella di Federigo degli Alberighi?

Qual è la morale della novella di Federigo degli Alberighi?

E' LA MORALE FEUDALE E CAVALLERESCA CHE FA DELLA LIBERALITA' E DELLA MAGNIFICENZA UNA DOTE. Ma questo stile di vita è improduttivo: non fa ottenere l'amore e conduce alla povertà. ... Qui, nonostante la povertà Federigo tiene ancora con sé un simbolo della sua classe sociale e della sua vecchia condizione: il falcone.

Che funzione ha la premessa di Federigo degli Alberighi?

La premessa è nelle parole di Fiammetta che affronta il tema della cortesia e del rapporto tra amore e cuori gentili. Mette in guardia le altre donne dicendo loro che in amore bisogna scegliere bene. Introduce poi un secondo narratore a cui attribuisce il racconto.

Chi è il narratore di Federigo degli?

Fiammetta Federigo degli Alberighi è la nona novella della quinta giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio, la vicenda è narrata da Fiammetta.

Perché Federigo sacrifica il suo amatissimo Falcone?

Federigo degli Alberighi sacrifica il suo falcone per la donna amata, dunque rappresenta in primis la rinuncia per amore.

Come si conclude la novella di Federigo degli Alberighi?

La vicenda ha quindi un finale dolceamaro: il figlio di Giovanna muore dopo poco, sia per il suo desiderio rimasto inesaudito sia per il progredire della sua malattia, lasciando alla madre le grandi ricchezze ereditate dal padre.

Cosa vuol dire che Federigo SI FECE miglior massaio?

Ma al lieto fine del matrimonio è associato un commento del narratore, il quale dice che da allora in poi Federigo diventò "miglior massaio", ovvero amministratore più oculato del patrimonio.

Dove è ambientata la storia di Federigo degli Alberighi?

La storia racconta l'amore di Federigo degli Alberighi, ricchissimo nobile di Firenze, per Monna Giovanna, una delle donne più belle di Toscana.