Come funziona l'incasso di un assegno circolare?
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Come funziona l'incasso di un assegno circolare?
Come e quando si può incassare l'assegno circolare Il prenditore può incassare l'assegno di cui è beneficiario presentandolo presso qualsiasi sportello dell'emittente. Chi ha un conto corrente può anche versare l'assegno: sarà la banca di cui è correntista a chiederne il pagamento a quella emittente.
Quanto tempo ho per incassare un assegno circolare?
Il beneficiario dell'assegno è il possessore del documento nel quale è incorporato il credito, il quale potrà essere riscosso entro un determinato periodo di tempo, ovvero 30 giorni dall'emissione.
Quando si riceve un assegno circolare?
- Se si riceve un assegno circolare è consigliabile incassarlo o cambiarlo entro otto o quindici giorni dal suo ricevimento, a seconda che si viva nello stesso Comune in cui esso è stato emesso o in un Comune diverso. Superato tale termine, infatti, l'assegno circolare non perde di validità ma l'emittente è libero di revocarlo.
Chi deve emettere assegni circolari?
- L' autorizzazione ad emettere assegni circolari è concessa dalla Banca d'Italia. Secondo quanto disposto dalla legge assegni, le banche autorizzate all'emissione devono prestare cauzione ed è necessario che abbiano somme disponibili al momento dell'emissione.
Come si applica l’ emissione dell’assegno circolare?
- All’ emissione dell’ assegno circolare spesso vengono applicate delle commissioni. Di solito si tratta di un importo fisso di 1,50 euro per ogni modulo o vaglia emesso dalla banca emittente ma talvolta può essere una percentuale in base all’importo dell’assegno.
Quali sono le banche autorizzate a emettere assegni circolari?
- Quali sono le banche autorizzate a emettere assegni circolari. Per poter emettere assegni circolari le banche devono essere autorizzate. Quindi, possono emetterlo solo le banche in possesso di autorizzazione da parte della Banca d’Italia, che è pubblicata sulla Gazzetta