Quanto tempo ci vuole per fare la fecondazione assistita?

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Quanto tempo ci vuole per fare la fecondazione assistita?

Quanto tempo ci vuole per fare la fecondazione assistita?

La durata dell'intera procedura (inizio della stimolazione/prelievo degli ovociti) varia a seconda della fase del ciclo in cui la paziente si trova al momento dell'inizio della stimolazione; ma, di massima, non à superiore ai 14 giorni.

Quante probabilità ci sono di rimanere incinta con la fecondazione assistita?

Nell'ultimo anno di ricerca gli scienziati hanno osservato una percentuale di embrioni che riescono ad attecchire nell'utero pari addirittura al 45%, quando attualmente i dati ci parlano di probabilità di successo che si aggirano intorno al 32-35%.

Come si fa a fare la fecondazione assistita?

La fecondazione avviene al di fuori del corpo materno: gli ovociti vengono inseminati in provetta (in vitro), e gli embrioni così ottenuti sono trasferiti nell'utero (transfer), preparato ad accoglierli grazie a una terapia farmacologica apposita.

Chi può fare la fecondazione assistita?

Come le altre metodiche di PMA, l'inseminazione artificiale viene indicata dai medici nell'ambito di un percorso di trattamento, nei casi in cui sia accertata l'infertilità di almeno uno dei due partner e non esistano altri metodi terapeutici efficaci a risolvere tale condizione.

Cosa fare dopo la fecondazione assistita?

Dopo l'inseminazione è meglio che la donna rimanga in posizione supina per qualche minuto per evitare l'immediata fuoriuscita del liquido seminale, poi può riprendere le sue normali attività.

Quante stimolazioni ormonali si possono fare?

Precauzionalmente non si consiglia di fare più di 5 super-stimolazioni (quelle in cui si recuperano più di 10 oociti).

Chi ricorre alla fecondazione assistita?

Lo specialista cui rivolgersi per sottoporsi a un percorso di fecondazione assistita è il ginecologo per le donne e l'andrologo per gli uomini.

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