Come era la scuola nel periodo fascista?
Come era la scuola nel periodo fascista?
La scuola elementare in epoca fascista era molto severa; i primi due anni gli alunni avevano solo il libro di lettura, mentre negli anni successivi c'erano il sussidiario e il quaderno di casa. Non c'era l'intervallo e non si faceva colazione. ... La scuola iniziava il primo ottobre e finiva verso la metà di giugno.
Quando venne introdotto il libro unico di Stato?
La legge N. 5 del 7 gennaio 1929 risolse quindi il problema introducendo, a partire dall'anno scolastico 1930-31, il libro unico.
Perché il giovedì non si andava a scuola?
Il giovedì è giorno di riposo e in estate le ore di lezione diminuiscono per permettere agli alunni di aiutare le proprie famiglie nel lavoro nei campi: il calendario scolastico, specchio dei diversi periodi storici, ha subito profonde modifiche nel tempo.
In che cosa consiste la libertà di insegnamento?
“La libertà d'insegnamento in ambito scolastico, quindi, è intesa come “autonomia didattica” diretta e funzionale a una “piena formazione della personalità degli alunni”, titolari di un vero e proprio “diritto allo studio.” Non è libertà fine a se stessa, ma il suo esercizio, attraverso l'autonomia didattica del ...
Quando è stata fatta la riforma Gentile?
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti mesi (31 ottobre 1922-1° luglio 1924) in cui il filosofo fu ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Mussolini, che il 3 dicembre 1922 aveva ...
Cosa era il testo unico di Stato?
Per testo unico (abbreviato in T.U.), nel diritto italiano, si intende una raccolta di norme che disciplinano una determinata materia. Fino al 1988 erano emanati con decreto del Presidente della Repubblica ma, dallo stesso anno e dopo la promulgazione della legge 23 agosto 1988, n.