Come fare la polpa di pera?
Come fare la polpa di pera?
Appena l'acqua da opaca diventa trasparente,aggiungo le pere a dadini e da quando riprendono il bollore,le faccio cuocere per dieci minuti. Spengo il gas,aggiungo il restante succo del limone e con il minipimmer frullo direttamente le pere nella pentola,fino ad ottenere una purea liscia.
Quali sono i succhi di frutta senza zucchero?
Si tratta di un elenco non esaustivo, ma che può offrire alcuni spunti:
- Santal 100% Ananas.
- Santal Bio 100% Arancia.
- Santal 100% Exotic succo di frutti tropicali.
- Santal Bio 100% Pera.
- Esselunga Bio 100% Mela.
- Esselunga 100% Succo di Ananas.
- Valfrutta, 100% Frullato di fragola mela ribes mirtillo.
Come viene prodotto un succo di frutta?
La frutta utilizzata per la produzione è quella di scarto e quindi di qualità peggiore. Pressata per ottenerne la polpa e addizionata di acido citrico, viene trattata a 100 gradi per pochi secondi subendo una drastica diminuzione di tutte le proprietà benefiche quali vitamine, sali ed enzimi.
Quanto dura un succo di frutta fatto in casa?
A questo punto potrete conservare i vostri succhi di frutta fatti in casa in dispensa, o comunque in un posto fresco, asciutto, pulito e buio, anche fino a 8-12 mesi. Ricordatevi che una volta aperti i succhi di frutta vanno conservati in frigo e consumati entro 4-5 giorni dall'apertura.
Come si possono conservare le pere?
Il luogo migliore dove conservare le pere prima di mangiarle è un luogo fresco e non umido: possiamo pertanto riporle in cantina, se non è presente umidità eccessiva, oppure – meglio ancora – in frigorifero, a una temperatura intorno ai 2°.
Cosa contiene una pera?
Si tratta di un frutto molto ricco di vitamine (A, C, E, B1, B2, B3, B5 e B6) e minerali; fra questi ultimi, i più abbondanti sono il calcio ed il potassio, ma sono presenti anche sodio, fosforo, magnesio, ferro, fluoro, zinco e rame, in buone quantità.
Che differenza c'è tra bevande alla frutta e succhi di frutta?
Nelle bevande alla frutta, invece, rientrano tutte quelle bevande che non sono classificabili come nettari o succhi di frutta, e contengono una percentuale di frutta intorno al 12%, come per esempio l'aranciata o la limonata.