Come aiutare i bambini a superare i tic?

Come aiutare i bambini a superare i tic?
La prima fondamentale regola è: FARE FINTA DI NIENTE: NON SGRIDARE, NON SOTTOLINEARE, NON MOSTRARE ANSIA O PREOCCUPAZIONE, NON IMITARE, NON FARE GUARDARE ALLO SPECCHIO. LE CONSEGUENZE DI TALI COMPORTAMENTI INVOGLIANO IL PICCOLO A CONTINUARE O, PEGGIO, A FARLO DI NASCOSTO; IN SOSTANZA RINFORZANO IL SINTOMO.
Quando tuo figlio ha un tic nervoso?
Sbattere le palpebre, arricciare il naso, alzare la spalla, ruotare o flettere il collo, schiarirsi la voce o emettere un suono come per pulirsi la gola sono soltanto alcuni esempi di tic che possono accompagnare per settimane o mesi la crescita del bambino. Questo disturbo colpisce soprattutto i maschi in età scolare.
Cosa provoca i tic nervosi?
Fattori predisponenti o aggravanti. Lo stress, l'emozione, l'ansia e la stanchezza possono esacerbare i tic nervosi. Anche gli stati di eccitazione o la preoccupazione che possano essere notati possono peggiorare la loro manifestazione.
Chi soffre di tic infantili?
- Circa un bambino su 100 a partire dai 6-7 anni soffre di tic infantili, ma nella gran parte dei casi si tratta di disturbi passeggeri, destinati a ridursi o scomparire da sé nel giro di pochi anni. Limitati sono i casi che necessitano di trattamento farmacologico e/o psicoterapico.
Quando cominciano i tic?
- I tic cominciano prima dei 18 anni (in genere a un'età compresa tra 4 e i 6 anni); aumentano in gravità fino a un picco a circa 10-12 anni di età e diminuiscono durante l'adolescenza. Alla fine, la maggior parte dei tic tende a scomparire spontaneamente.
Cosa sono i tic verbali nei bambini?
- Tic verbali, che, a loro volta, si distinguono in: semplici, come schiarirsi la gola e sbuffare; complessi, che riguardano la ripetizioni di parole fuori contesto. I tic nei bambini sono abbastanza diffusi. Può capitare che in un periodo di cambiamento o di forte stress il piccolo manifesti uno di questi comportamenti.