Cosa fare se si è respirato monossido di carbonio?
Cosa fare se si è respirato monossido di carbonio?
Primo Soccorso e Trattamento In particolare, il trattamento dell'intossicazione da monossido di carbonio prevede la somministrazione al paziente di ossigeno al 100%. Infatti, concentrazioni molto alte di ossigeno sono in grado di ridurre l'emivita della carbossiemoglobina, sia a livello ematico che a livello tissutale.
Che succede se si respira il gas?
I gas solubili, come cloro, ammoniaca e acido idrofluorico, causano gravi ustioni a occhi, naso, gola, trachea e grandi vie aeree dopo pochi minuti dall'esposizione. Inoltre, causano spesso tosse ed emissione di sangue con l'espettorato (emottisi). Sono anche frequenti conati di vomito e respiro affannoso.
Quando è pericoloso il monossido di carbonio?
A concentrazioni più elevate e per tempi di esposizione più lunghi si ha vomito, confusione mentale, perdita di coscienza, dolore toracico, cardiopalmo, convulsioni. Per arrivare al coma e alla morte quando i valori di monossido di carbonio arrivano a 5 mila parti per milione/metro cubo.
Perché è pericoloso il monossido di carbonio?
Il monossido di carbonio è un gas velenoso che è particolarmente pericoloso perché è inodore e insapore: è praticamente impossibile capire che stiamo respirando monossido di carbonio e questo lo rende ancor più letale. La suo formula molecolare è CO, quindi un atomo di carbonio e uno di ossigeno.
Come accorgersi della presenza di monossido di carbonio?
Come riconoscere l'avvelenamento da CO L'esposizione a monossido di carbonio può provocare perdita di coscienza e morte. I sintomi più comuni dell'avvelenamento da CO sono mal di testa, vertigini, debolezza, nausea, vomito, dolori al petto e stato confusionale.
Dove si concentra il monossido di carbonio?
Da dove proviene? Proviene dalla combustione di legna, carbone, kerosene e quindi può accumularsi in ambienti chiusi dove sono in funzione stufe, bracieri, caminetti, barbecue, in assenza di areazione sufficiente.