Cosa provoca il pesce crudo?

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Cosa provoca il pesce crudo?

Cosa provoca il pesce crudo?

Tra i vari alimenti più a rischio per la salute c'è il pesce crudo. Al suo interno è infatti possibile la presenza di parassiti come l'Anisakis, causa di gastriti, allergie e ulcere. Quando si mangia pesce crudo è importante accertarsi che l'alimento sia stato sottoposto ad abbattimento.

Come si chiama il batterio del pesce crudo?

Anisakis La parassitosi acuta da Anisakis insorge già dopo poche ore dall'ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea, vomito ed occasionalmente febbre.

Quali sono i pesci che contengono Anisakis?

Il parassita si può trovare in quasi tutti i prodotti ittici, molluschi compresi. Alcune specie, però, sono maggiormente a rischio: pesce sciabola, pesce azzurro, merluzzo, aringa, suro, tonno, spratto, rana pescatrice, pesce spada, spigola, salmone.

Che pesce si può mangiare crudo?

D'altro canto, ad oggi il consumo di pesce crudo non si limita a queste poche preparazioni, tutt'altro! Risultano diffusissimi i carpacci di pesce: tonno, pesce spada, ricciola, dentice, orata... ma anche di molluschi: cape sante, seppia... e di crostacei: aragosta, astice, gamberi interi, scampi di grossa taglia.

Come abbattere il pesce in casa per mangiarlo crudo?

Abbattimento: a -18° per 1-2 ore La prima raccomandazione: il pesce crudo dopo l'acquisto va “abbattuto”. Per farlo bisogna posizionare il prodotto al freddo molto rapidamente, in un piatto pulito e coperto con pellicola trasparente: la temperartura va portata a -18 per una o due ore prima del consumo.

Quali vermi parassiti possono contaminare il pesce?

Anisakis L'Anisakis è un genere di vermi nematodi parassiti, che possono infettare l'uomo risalendo la catena alimentare. Le larve si trovano abitualmente nell'acqua di mare, dove vengono ingerite da piccoli crostacei, a loro volta preda di pesci che possono finire sulle nostre tavole.

Come eliminare i parassiti del pesce?

Il metodo più efficace è l'affumicatura a caldo (70/80°C) per tempi che variano da 3 a 8 ore, in grado di uccidere le larve del parassita. L'affumicatura a freddo (20/25°C), che è abitualmente la più utilizzata per pesci come il salmone, invece non è in grado di distruggere le larve.

Come si elimina l'anisakis?

Per chi invece preferisce consumare il pesce crudo, la migliore contromisura per neutralizzare l'Anisakis consiste nel congelare il pesce prima di mangiarlo. Per distruggere tutte le larve del parassita è necessario tenere il pesce per almeno 24 ore a -20°C al cuore del prodotto.

Dove si trova l'anisakis?

Quella dell'anisakis è un particolare famiglia di vermi parassiti, in genere presente nell'intestino dei mammiferi marini, come i delfini e le foche. Nello stadio di larva, si trova anche in molti pesci, come il salmone, il tonno, le acciughe, il merluzzo e lo sgombro, nei quali è diffusissimo.

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