Come si trasmette la tigna nell'uomo?
Come si trasmette la tigna nell'uomo?
Come si prende? L'uomo si contagia venendo a contatto con animali infetti (gatti, cani, cavalli) che albergano il fungo, in particolare con animali randagi che non hanno accesso alle prestazioni veterinarie. Veterinari e allevatori sono quindi categorie professionali particolarmente esposte al rischio di tigna.
Come si vede se il gatto ha la tigna?
Sintomi nel Gatto La tigna del gatto ha una presentazione clinica variabile. Le lesioni classiche sono aree localizzate o multifocali di alopecia (perdita di pelo a chiazze), con eritema ed esfoliazione (forfora). Alcuni gatti manifestano anche prurito leccandosi, mordicchiandosi e grattandosi.
Come curare la tigna del gatto nell'uomo?
Di solito si tratta di uno spray o di pomata antimicotica a base di econazolo da applicare sulle lesioni, da coprire con cerotti per evitare il contagio a terzi. Oppure potrebbero esserci prescritti lavaggi con un prodotto specifico contro la micosi da gatto, le macchie scompaiono dopo circa un mese.
Come disinfettare la tigna?
Dopo aver diagnosticato la presenza della tigna, è necessario seguire un adeguato trattamento antimicotico consigliato da uno specialista, tipicamente utilizzando farmacia base di clorexidina o ketoconazolo.
Come disinfettare ambiente da tigna?
È buona norma isolare gli animali malati o con infezione sospetta; pulire, lavare e disinfettare accuratamente l'ambiente con soluzioni di ipoclorito di sodio allo 0,5% o formaldeide e lavare tappeti, moquette, divani con strumenti a vapore a 100°.
Quanto tempo dura la tigna?
Senza terapia la tigna guarisce comunque spontaneamente, anche se ciò può richiedere tempi lunghi (3-4 mesi).