Come viene fatto il latte di soia a livello industriale?

Sommario

Come viene fatto il latte di soia a livello industriale?

Come viene fatto il latte di soia a livello industriale?

Ottenuto dalla macerazione di una notte dei semi di soia gialla in una quantità di acqua pari a circa sei volte il loro peso. Quindi si scolano, si frullano, con l'aggiunta di una quantità di acqua pari a circa sei volte il loro peso, in modo da ottenere un liquido bianco, che si fa bollire per 20 minuti circa.

Quante volte bere il latte di soia?

A livello mondiale la dose consigliata è quella di una porzione al giorno che significa, per esempio, una tazza di latte di soia da 250 ml o uno yogurt di soia, oppure un panetto di tofu da 100g: con un'alimentazione varia e bilanciata non ci sono rischi particolari di sovradosaggi.

Cosa aggiungere al latte di soia?

Inserite nel bicchiere 100 ml di latte vegetale insieme 130 ml di olio di semi di girasole o d'oliva, qualche goccia di limone e un cucchiaio di aceto. Aggiungete poi un poco di sale, se volete la curcuma (per dargli un colore aranciato), e montante fino ad ottenere un composto spumoso.

Come rendere il latte di soia più buono?

Un modo per ridurre tali percezioni sgradevoli può essere quella di riscaldare la bevanda prima del consumo. In alternativa, si possono acquistare le formulazioni aromatizzate (cioccolato, vaniglia, fragola e banana) che grazie al loro gusto particolare, mascherano lievi difetti.

Chi soffre di colite può bere il latte di soia?

Per chi soffre di questi problemi è preferibile, quindi, il solo consumo di prodotti derivati della soia fermentata come miso, natto e tempeh e consumare solo in piccole quantità prodotti come la bevanda alla soia 5.

Post correlati: