Quando va apostrofo?

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Quando va apostrofo?

Quando va apostrofo?

Quando si apostrofa una parola? La regola è semplice: l'apostrofo si usa solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso la vocale finale cade per elisione davanti alla vocale successiva. Invece, se la parola che segue l'articolo “un” è maschile, non si usa l'apostrofo.

Cosa cambia tra elisione e troncamento?

L'elisione è la perdita (fonetica e grafica) della vocale finale atona di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente. ... A differenza dell'elisione, che si verifica solo quando la parola successiva inizia per vocale, il troncamento può verificarsi anche quando la parola successiva inizia per consonante.

Com'è si scrive con l'apostrofo?

La forma corretta è «com'è», con l'apostrofo. Si tratta di una regola molto semplice, a cui fanno eccezione solo pochissimi casi. Quando una parola finisce con una vocale e quella dopo inizia con vocale accentata, la consonante finale della prima parola cade, in gergo ortografico si parla di elisione.

Come si fa il femminile in italiano?

A volte, per esempio, il femminile si forma aggiungendo il suffisso -essa:

  1. Professore → Professoressa.
  2. Poeta → Poetessa.
  3. Principe → Principessa.
  4. Leone → Leonessa.
  5. Studente → Studentessa.
  6. Barone → Baronessa.
  7. Dottore → Dottoressa.
  8. Attore → Attrice.

Che cosa sono i troncamenti?

più ristretto, in grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che sia possibile sia davanti a vocale sia davanti a consonante (per es., il troncamento di uno in un, così in un altro come in un gatto), intendendosi invece per elisione una caduta di vocale (non di sillaba) finale che avvenga solo davanti ...

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