Perché le fave fanno male?

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Perché le fave fanno male?

Perché le fave fanno male?

La bella notizia è che sono indicate quasi per tutti. Spiega la dottoressa “L'unica controindicazione è la presenza di favismo, un difetto congenito dei globuli rossi che ne provoca l'improvvisa distruzione, con l'importante conseguenza dell'anemia.

A cosa fanno bene le fave verdi?

Le fave hanno proprietà depurative e diuretiche: contengono molta fibra, ideale per regolarizzare il movimento intestinale e la formazione delle feci, agevolando la rimozione di scorie e tossine, soprattutto per chi soffre di stitichezza.

Cosa succede se si mangiano troppe fave?

Nell'uomo dopo il consumo delle fave il livello di L-dopa rimane elevato nel sangue per ore, in uno studio il consumo di 250 grammi di fave cotte ha prodotto dopo 12 ore una quantità tale di L-dopa nel sangue da avere un miglioramento clinico visibile nei pazienti affetti dal Parkinson.

Cosa succede se mangio troppe fave?

Infatti, alcuni soggetti geneticamente predisposti alla distruzione dei globuli rossi nel sangue e quindi all'anemia, possono avere complicazioni sullo stato di salute consumando fave. In questi soggetti le fave favoriscono l'accumulo di radicali liberi nei globuli rossi che portano alla distruzione degli stessi.

Cosa fanno bene le fave secche?

Le fave aiutano a favorire il buon funzionamento dell'intestino apportando una buona quantità di fibre, che possono inoltre aiutare a contrastare malattie cardiovascolari e diabete controllando l'assorbimento intestinale di colesterolo e zuccheri, aiutando così a ridurre colesterolemia e glicemia.

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