Cosa fare se si ha il Citomegalovirus in gravidanza?

Sommario

Cosa fare se si ha il Citomegalovirus in gravidanza?

Cosa fare se si ha il Citomegalovirus in gravidanza?

Come si cura l'infezione da Citomegalovirus in gravidanza L'unica possibilità in caso di positività al virus consiste nella somministrazione di immunoglobuline per via endovenosa, così da fornire alla mamma gli anticorpi necessari a contrastarne la diffusione e la trasmissione al feto.

Come capire se il Citomegalovirus si è riattivato?

Test sierologici La positività dei test per la misura di IgG e IgM anti-CMV in presenza dei sintomi specifici indica la probabile infezione in un soggetto esposto al CMV. L'aumento delle IgG dopo uno-tre mesi dalla presunta infezione conferma l'avvenuto contagio o la riattivazione.

Come ho preso il Citomegalovirus?

L'uomo è l'unico serbatoio dell'infezione da citomegalovirus, la cui trasmissione avviene da persona a persona tramite i fluidi del corpo, come il sangue, la saliva, l'urina, il liquido seminale, le secrezioni vaginali e il latte materno.

Come si manifesta il Citomegalovirus?

La maggior parte delle persone affette da questo virus e che non presentano problemi di salute gravi non mostrano nessun sintomo che li faccia sospettare della presenza del CMV. Coloro che sviluppano alcuni sintomi possono presentare febbre, infiammazione dei gangli, dolore muscolare o stanchezza.

Quali sono le infezioni pericolose in gravidanza?

In Italia sono principalmente due i virus pericolosi se contratti in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, perché possono attraversare la placenta e interferire pesantemente con lo sviluppo del nascituro: il Citomegalovirus (CMV) e il Rubella virus, che causa la rosolia.

Quanto durano gli anticorpi del citomegalovirus?

LA DIAGNOSI Una volta infettata, la donna produce gli anticorpi IgM e IgG rivolti contro il virus. Il titolo anticorpale IgM è alto dal 1° al 3° mese (fase acuta) e poi decresce successivamente (fase di convalescenza). In alcuni casi, però, le IgM possono persistere fino a 6-9 mesi dopo l'infezione primaria.

Quanto durano le IgM citomegalovirus?

Il titolo anticorpale IgM è alto dal 1° al 3° mese (fase acuta) e poi decresce successivamente (fase di convalescenza). In alcuni casi, però, le IgM possono persistere fino a 6-9 mesi dopo l'infezione primaria. Una volta che il virus è presente nel sangue materno gli anticorpi neutralizzanti legano l'antigene virale.

Quali sono i sintomi dell’infezione da citomegalovirus in gravidanza?

  • Tra i possibili effetti immediati sul feto dell’infezione da Citomegalovirus in gravidanza, rientrano: 1 Microcefalia; 2 Petecchie (sono piccole macchie rosse cutanea, solitamente tondeggianti, prodotte da microematomi); 3 Itterizia; 4 Fegato ingrossato e milza ingrossata; 5 Ritardo nella crescita; 6 Depositi anomali di calcio nel cervello.

Come si può prevenire il citomegalovirus?

  • Viceversa, in caso di IgG positive, la donna ha già avuto l'infezione; pertanto, può affrontare la gravidanza con maggior serenità. E' tuttavia opportuno sottolineare che, nonostante la positività alle IgG, l’attenzione alla prevenzione nei confronti del Citomegalovirus è comunque un aspetto importante, da non trascurare.

Quando viene acquisita l’infezione materna da CMV?

  • L’infezione materna da CMV viene classificata come primaria quando è acquisita per la prima volta durante la gravidanza in una donna precedentemente sieronegativa, e secondaria quando avviene per riattivazione del virus latente o per reinfezione con un nuovo ceppo di CMV in una donna che aveva già contratto l’infezione.

Qual è l’incidenza della CMV?

  • CMV è un’importante causa di patologie fetali, anche gravi se trasmesso al feto durante la gravidanza, infatti risulta essere la principale causa di infezione congenita nei Paesi sviluppati, con un’incidenza compresa tra lo 0,3% e il 2,3% di tutti i nati vivi. In Italia l’incidenza è variabile tra lo 0,57% e l’1%.

Post correlati: