Quanto versa il datore di lavoro per la pensione?

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Quanto versa il datore di lavoro per la pensione?

Quanto versa il datore di lavoro per la pensione?

La retribuzione utilizzata per il versamento dei contributi costituisce anche la retribuzione presa a base per il calcolo della pensione. L'attuale aliquota contributiva destinata al fondo pensioni è pari al 33% della retribuzione imponibile, così suddivisa: 23,81% a carico azienda e 9,19% a carico del lavoratore.

Quando non sono dovuti i contributi INPS?

La legge di bilancio 2021 ha previsto l'esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle gestioni INPS e alle casse previdenziali professionali autonome, che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo non ...

Qual è la misura percentuale consentita al datore di lavoro da pagare sull'importo erogato al dipendente un contributo di solidarietà?

10% Tali contributi, in luogo della contribuzione sociale ordinaria, sono infatti soggetti ad un contributo di solidarietà del 10% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori (tale contributo del 10% a carico del datore di lavoro è previsto anche per i contributi aggiuntivi ...

Come si calcola la pensione dei dipendenti statali?

La base pensionabile dei dipendenti pubblici è così costituita: l'ultimo stipendio (maggiorato del 18%, per gli statali), per la quota A; media annua delle retribuzioni dei 10 anni che precedono la decorrenza, per la quota B. La quota C si calcola invece con il sistema contributivo puro.

Cosa Coprono i contributi Inps?

La contribuzione previdenziale consiste, quindi, in un “premio assicurativo” che si paga per assicurare il lavoratore per un determinato evento come la malattia, la maternità, la disoccupazione o la pensione. Le aliquote contributive interessano i lavoratori e il datore di lavoro.

Quando vanno in prescrizione i contributi non pagati?

I contributi, sia previdenziali che assistenziali, si prescrivono in cinque anni. Prescrizione significa che non possono essere recuperati. Ci sono 5 anni di tempo quindi, che decorrono a partire dal giorno in cui il datore di lavoro avrebbe dovuto versare i contributi.

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