Cosa non dire ad un alcolista?
Cosa non dire ad un alcolista?
Che cosa NON fare. A volte un coniuge, in uno dei disperati tentativi per spingerlo a smettere di bere minaccia l'alcolista di lasciarlo. Può essere una strategia utile, ma attenzione: non fate mai dei bluff. Non minacciate mai di fare cose che sapete di non poter mantenere.
Quali valori del sangue altera l'alcol?
Concentrazioni ematiche di Etanolo uguali o superiori a 50 mg/dL suggeriscono un bere eccessivo, concentrazioni superiori a 100 mg/dL depongono a favore di un alcolismo mentre valori ematici pari o superiori a 150 mg/dL sono, con elevata probabilità, indice di bere a rischio e, non escluso, di dipendenza.
Come dare aiuto ad un alcolista?
- Il principale aiuto da dare ad un alcolista è quello di aiutarlo a comprendere che ha un problema. Solo riconoscendo di avere un problema di abuso di alcol allora è possibile intervenire. Si può aiutare l’alcolista facendolo riflettere sulle conseguenze del suo comportamento. Ma sempre in modo accogliente.
Quali sono i danni dell’alcolismo?
- I danni dell’alcolismo sono enormi. Il paziente alcolista ha grandi problemi legati alla vita socio-relazionale. L’alcolista danneggia gravemente la sua vita lavorativa e anche relazionale. La sua patologia arriva ad interessare tutto il contesto famigliare e quindi tutta la famiglia ne soffre.
Quali sono i sintomi di alcolismo cronico?
- In presenza di alcolismo cronico i sintomi sono piuttosto suggestivi e coinvolgono la sfera gastrointestinale (steatosi epatica alcolica, ittero, cirrosi, gastrite, esofagite, pancreatite, malnutrizione, deficit vitaminici), neurologica (neuropatie periferiche, deficit della memoria, trauma cranico) e psicologica (depressione, labilità emotiva).
Come si può considerare alcolista chiunque beva eccessivamente?
- Se in ambito sociale si è soliti considerare alcolista chiunque beva in maniera eccessiva, racchiudendo nel termine una nota dispregiativa, in ambito clinico i concetti di abuso ed alcoldipendenza sono gli elementi cardine della sindrome da dipendenza alcolica, termine senz'altro più "delicato" e scientificamente corretto.