Cosa vuol dire Egregi?

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Cosa vuol dire Egregi?

Cosa vuol dire Egregi?

-gie). – Che esce dall'ordinario, che ha pregi singolari, insigne, eccellente: uno scrittore e.; fatti e.; A egregie cose il forte animo accendono L'urne de' forti ( Foscolo ); Ad atti egregi è sprone Amor, chi ben l'estima (Leopardi). Si adopera spec. negli indirizzi e nelle intestazioni delle lettere, con sign.

Quando si usa egregio?

La formula di rispetto “Egregio” , dal latino “fuori dal gregge”, è utilizzata quindi per indirizzarsi a persone che si elevano dal gruppo, che sono fuori dal comune, che si distinguono. Essa può essere scritta in due casi, o nell' intestazione del destinatario ( Egregio Dott.

Qual è il contrario di egregio?

↔ mediocre, modesto. ↑ ignobile, spregevole. ↓ comune, ordinario.

Come si scrive egregio al plurale?

La regola tradizionale per formare il femminile plurale di aggettivi che al maschile singolare finiscono con -gio dice che se la finale è preceduta da vocale il plurale mantiene la i; quindi egregie.

Come si scrive Egregi Signori abbreviato?

sig in Vocabolario - Treccani.

Chi è lo spettabile?

Spettabile può essere attribuito solo ad un Ente e non ad una persona fisica; al contrario Gentile/issimo può essere attribuito solo ad una persona fisica e non a un Ente; Egregio non ha femminile, e quindi può essere attribuito solo ad un destinatario maschile.

Quando usare egregio e quando Gentile?

Il titolo, a sua volta, è abitualmente preceduto da un aggettivo di cortesia, talvolta espresso al superlativo assoluto: il più usato è gentile (gent. / gent.mo); abbiamo poi i più formali egregio (egr., il superlativo non è usato), distinto (non sono usati né l'abbreviazione né il superlativo), pregiato (preg. / preg. ...

Come si scrive signora in una lettera?

ra. – Abbreviazione di signora, davanti al cognome o al nome, o al nome e cognome, di uso assai frequente soprattutto in indirizzi o intestazioni di lettere o di altre missive.

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