Che differenza c'è tra melata e miele?

Sommario

Che differenza c'è tra melata e miele?

Che differenza c'è tra melata e miele?

Rispetto al miele di nettare, il miele di melata è ancor più ricco di sali minerali come ferro, fosforo, magnesio, manganese e potassio. Il suo colore è molto scuro, a volte tendente al nero. La consistenza è invece molto compatta e densa, anche se non cristallizza come il miele di nettare.

Che miele e la melata?

Il miele di melata, chiamato anche miele di bosco, è diffuso in tutta Italia. Non deriva dalla raccolta del nettare dei fiori, bensì dalla melata cioè una sostanza dolce prodotta da alcuni insetti, come rincoti, psille, afidi, che succhiano ed elaborano la linfa per nutrirsene.

Cosa provoca la melata?

La melata, come già detto è una sostanza zuccherina prodotta dagli afidi. Sono escrementi liquidi prodotti dall'organismo di questi insetti, che attira numerosi altri animaletti e parassiti (come le formiche), e crea l'ambiente propizio alla formazione di funghi.

Perché si chiama miele di melata?

Il miele di melata è detto anche miel di bosco proprio perché si tratta di un prodotto che proviene generalmente da boschi e foreste. Per esempio, il pregiato miele della foresta nera è un miele di melata. Anche in molte zone boschive italiane si produce un ottimo miele di melata.

Cosa usano le api per fare il miele di melata?

Il nettare è una sostanza zuccherina, una specie di sciroppo liquido e dolcino. Le api lo aspirano con la loro “proboscide” e lo raccolgono in una cavità che si chiama borsa melaria, nel quale il nettare viene addizionato di enzimi. Sostanze che concorrono alla trasformazione del nettare in miele.

Quanto miele di melata al giorno?

La dose quotidiana consigliata è di circa 30 grammi pari a 3 cucchiai. Per ottenere benefici il suo consumo dev'essere costante e le dosi possono variare a seconda dell'età e dell'apporto calorico della propria dieta. Il miele ha un elevato potere energetico circa 320 calorie per 100 grammi.

Che sapore ha la melata?

Il miele di melata ha un gusto meno dolce di quello prodotto dal nettare. È di consistenza liquida e non cristallizza. Ha un colore scuro e poco traslucido. Il profumo è intenso, spesso con note rilevanti di resina, mentre il sapore può ricordare vagamente il caramello.

Come combattere la melata delle piante?

La melata può essere lavata via dalle nostre piante infestate con una miscela a base di acqua e sapone molle di potassio. Questo corroborante è da tempo utilizzato e sempre più diffuso in agricoltura tradizionale e anche in agricoltura biologica.

Chi produce la melata?

Quali insetti producono melata Quando compaiono questi piccoli pidocchi delle piante vediamo poi rapidamente diffondersi anche le macchie di melata. Oltre agli afidi però ci sono vari altri insetti produttori di questa sostanza: le cocciniglie, gli aleurodidi, la psilla del pero, le cicaline, la metcalfa pruinosa.

Che ci fanno le api con il miele?

Il miele deve essere considerato come un alimento di riserva: solo le api (e pochi altri insetti a loro simili) fanno miele perché solo loro, tra gli animali che si nutrono di nettare e polline, hanno la necessità di accumulare scorte di cibo.

Post correlati: