Qual è il sinonimo di annaspare?
Qual è il sinonimo di annaspare?
(fig.) [darsi da fare per riuscire in uno scopo senza concludere] ≈ affaccendarsi, affannarsi, (lett., non com.) anfanare, arrabattarsi, arrancare, brancolare, dibattersi.
Chi annaspa?
Perciò annaspa nell'acqua chi non sa nuotare, annaspa chi gesticola cercando di farsi intendere, e figuratamente annaspa lo studente nella risoluzione del problema difficile, o nel discorso chi tenta di trovare le parole giuste.
Che cosa vuol dire appiglio?
fig. Pretesto, occasione, e in genere qualsiasi elemento offerto da altri o cercato a bella posta, che serva a giustificare un'azione: cercava ogni a.
Che significa annaspavano i loro fiocchi attorno alle guglie rocciose?
a. Agitare le mani o le braccia, come fa chi cerca qualcosa senza vedere o chi sia colpito da malore o chi, in difficoltà, agiti braccia e gambe alla ricerca di un appiglio: pallida come una morta, annaspava con le mani convulse (Verga); per estens., gesticolare vivacemente nel discorrere.
Qual è il sinonimo di sentenziò?
a. (giur.) [pronunciare una sentenza, seguito da prop. oggettiva esplicita: il tribunale ha sentenziato che la richiesta di danni è infondata] ≈ decretare, deliberare, giudicare, sancire, stabilire.
Cosa vuol dire essere umiliati?
Mortificare, deprimere: Dio umilia i superbi; pratiche ascetiche per u. la carne, le passioni. 3. rifl.
Cosa vuol dire appaiare?
Unire insieme in modo da formare un paio, accoppiare, abbinare: a. la giacca con i pantaloni; non sa a. la cravatta alla camicia; Iddio li fa e poi li appaia (o li accoppia), modo prov. con cui si usa alludere scherz.
Che cos'è l Aspo?
aspo s. m. [dal germ. *haspa]. – 1. Nell'industria tessile, macchina che serve ad avvolgere un filo formandone una matassa; nella filatura domestica, utensile non dissimile dall'arcolaio, dal quale si distingue per avere l'asse di rotazione orizzontale.
Che cosa vuol dire affannare?
Provocare affanno, difficoltà di respiro: come mi affannano queste scale! Fig., angustiare, travagliare: affanni troppo tua madre; Il Dio che atterra e suscita, Che affanna e che consola (Manzoni). 2. rifl.