Come si può contrarre la sifilide?

Sommario

Come si può contrarre la sifilide?

Come si può contrarre la sifilide?

La sifilide si trasmette attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale e orale) e con il sangue. Una madre infetta può trasmettere la sifilide al nascituro durante la gravidanza (via transplacentare), attraverso il passaggio nel canale del parto e con l'allattamento.

Cosa si trasmette con la saliva?

Attraverso la saliva e le goccioline che emettiamo parlando si possono trasmettere le malattie esantematiche dell'infanzia (morbillo, varicella), parotite e pertosse, ma anche difterite e tubercolosi, gli adenovirus di faringiti e raffreddori, batteri come lo streptococco, gli herpes e gli enteropatogeni che danno ...

Chi colpisce la sifilide?

La sifilide è una malattia infettiva che colpisce sia uomini, che donne. L'agente causale è il batterio Treponema pallidum, che ha una spiccata invasività per l'organismo umano.

Come si trasmette il virus dell'epatite B?

Come si trasmette Il virus dell'epatite B è molto resistente e si trasmette venendo a contatto con liquidi biologici, quali sangue e suoi derivati, sperma e liquidi vaginali infetti; la trasmissione può avvenire anche da madre infetta al bambino al momento del parto.

Come capire se si ha un'infezione in corso?

Le infezioni: sintomi comuni Il sintomo che caratterizza tutte le infezioni è la febbre, accompagnata spesso da stanchezza, malessere, dolori muscolari e ossei. Gli altri sintomi sono variabili e dipendono sia dal microrganismo sia dalle caratteristiche della persona colpita.

Cosa causa il Treponema pallidum?

Il Treponema pallidum è il batterio responsabile della sifilide, un'infezione a trasmissione sessuale. Questa patologia, a livello mondiale, è la terza infezione a trasmissione sessuale più frequente, dietro alla clamidia e alla gonorrea.

Quanto dura cura sifilide?

Per le pazienti non gravide con allergia alla penicillina significativa (con anafilassi, broncospasmi o orticaria), la prima alternativa è la doxiciclina 100 mg PO bid per 14 giorni (28 giorni per la sifilide latente di vecchia data o la sifilide latente di durata sconosciuta).

Quando trattare la sifilide?

Le persone che hanno avuto un contatto sessuale con un paziente nei 90 giorni precedenti la diagnosi di sifilide latente primaria, secondaria o precoce devono essere trattate presuntivamente per la sifilide precoce, anche se i risultati dei test sierologici sono negativi.

Quali sono le sintomi secondarie di sifilide?

  • La sintomatologia che caratterizza questa forma secondaria di sifilide è data da febbre, perdita di appetito, nausea e stanchezza. Possono verificarsi anche mal di testa, perdita dell'udito, problemi di equilibrio, disturbi visivi e dolore osseo.

Quando si diffonde la sifilide in Italia?

  • In Italia la sifilide arriva e si diffonde qualche anno dopo ed esattamente nel 1494 quando le armate del re Carlo VIII invasero Napoli per poi risalire l'intero Paese. L'infezione si diffuse così rapidamente da contagiare in breve tempo buona parte d'Europa.

Cosa è la sifilide congenita precoce?

  • La sifilide congenita precoce è caratterizzata dalla presenza di eruzioni vescicolo-bollose sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi e lesioni papulose intorno al naso e la bocca e nella zona del pannolino. Sono spesso presenti una linfoadenopatia, un'epatosplenomegalia e un’osteocondrite che può causare fratture patologiche.

Come si manifesta la sifilide tardiva?

  • Sifilide congenita tardiva. La sifilide congenita tardiva invece tipicamente non si manifesta fino a dopo i 2 anni di vita e causa ulcere gommose che tendono a coinvolgere il naso, il setto, il palato duro e lesioni periostali che determinano le tibie a sciabola e le tumefazioni delle ossa frontali e parietali.

Post correlati: