Come capire se il ciclo è in ritardo?

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Come capire se il ciclo è in ritardo?

Come capire se il ciclo è in ritardo?

Il sintomo più lampante è l'assenza di ciclo nei giorni in cui dovrebbe arrivare. I sintomi possono ricalcare quelli comuni: gonfiore, crampi addominali, pesantezza alle gambe e mal di schiena. Tutti sintomi che possono però presentarsi anche in periodi di forte stress, sia esso cronico che acuto.

Come capire se è un semplice ritardo?

Le mestruazioni siano in ritardo, ovviamente, sono le prime tra gli indiziati....Questi sono quelli più comuni:

  1. stanchezza.
  2. ritardo del ciclo mestruale.
  3. nausea.
  4. piccole perdite o spotting.
  5. stimolo della pipì più intenso.
  6. cambiamento dei capezzoli.
  7. sanguinamento gengive.
  8. perdite vaginali biancastre.

Quando si iniziano ad avere i primi sintomi di gravidanza?

Ancor prima del mancato ciclo, anche a 3-4 settimane dal concepimento, possono comparire i primi sintomi della gravidanza. Tra questi possiamo citare: modificazioni del seno, che può risultate più teso, più dolente e può aumentare di volume fin dalle prime settimane.

Quali sono le cause del ritardo del ciclo?

  • Ritardo del ciclo: le cause principali. Se non c’è una gravidanza in corso, l’attardarsi del ciclo può essere legato a cause di altro tipo. Fisiologicamente, il ritardo delle mestruazioni denota una mancanza totale o temporanea dell’ovulazione. Tuttavia, le cause del ritardo mestruale possono essere diverse.

Come avviene un ritardo del ciclo di mestruazioni?

  • Un ritardo del ciclo può essere dovuto semplicemente ad un’ ovulazione più tardiva, che avviene ad esempio al 16-17° giorno anziché al 14°. Di conseguenza fa in modo di posticipare di 2-3 giorni l’inizio delle mestruazioni. Non esistono le mestruazioni senza ovulazione, ma possono variare i tempi in cui essa avviene.

Quali sono le patologie gineologiche a causa del ritardo del ciclo?

  • Come abbiamo visto, infatti, non sono solo le patologie gineologiche a causare il ritardo del ciclo, ma anche il malfunzionamento di alcune ghiandole, come la tiroide, già stata spiegata nel paragrafo precedente, e l’ipofisi.

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