Cosa si fa quando si rompe una vena?

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Cosa si fa quando si rompe una vena?

Cosa si fa quando si rompe una vena?

L'ematoma è un versamento di sangue all'esterno del circolo sanguigno ed è provocato dalla rottura della parete di un'arteria, di una vena o di un capillare, generalmente in seguito ad un trauma.

Quando si rompe una vena della gamba?

La trombosi venosa alla gamba si manifesta con gonfiore, dolore simile a quello di un crampo, arrossamento della zona colpita. Se si tratta di una flebite può comparire sulla pelle un cordone duro e dolente, di colore rosso, in corrispondenza di una vena.

Quando una vena diventa dura?

La trombosi venosa superficiale è l'infiammazione e formazione di coaguli in un vena superficiale, generalmente delle braccia o delle gambe. La cute sopra la vena diventa rossa, gonfia e dolorosa. L'approccio terapeutico prevede in genere una valutazione dell'area da parte del medico, senza esecuzione di esami.

Perché una vena si rompe?

La lesione avviene a causa di una compressione tessutale o per una decelerazione brusca. Si rompe la struttura della parete del vaso, che può essere una semplice lacerazione o una dissezione minima della parete o anche una lesione transmurale e una trombosi.

Come ci si accorge di avere una trombosi?

Circa il 50 per cento dei soggetti colpiti da una trombosi venosa non manifesta alcun sintomo. Se presenti, invece, le manifestazioni più frequenti sono: dolore al polpaccio, gonfiore (prevalentemente alla caviglia o ai piedi), rossore o perdita di colorito della pelle (discromia), calore della zona interessata.

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